
Pasolini spiega al giovane Davoli la Leggenda di Piero
Arezzo, 26 ottobre 2015 - Racconterà il suo Pasolini. Chi meglio di Ninetto Davoli può farlo. L’attore sarà ospite ad Arezzo al Circolo Culturale Aurora di piazza Sant’Agostino stasera alle 21,45. L’occasione è data da un anniversario: «1975/2015: Pasolini» che darà il via ad una serata interamente dedicata a cinema, poesia e impegno civile e al ricordo di un personaggio, un artista, un regista, uno scrittore e un poeta.
Davoli sarà intervistato da Francesco Maria Rossi e da Camillo Brezzi docente di storia contemporanea. Sarà presente anche una troupe di Sky che sta realizzando un documentario su Pasolini. Davoli non si è fatto pregare per venire ad Arezzo. Qui da ragazzo ha fatto il militare per dieci mesi. Qui ogni settimana di libera uscita veniva a trovarlo Pasolini e insieme andavano a vedere gli affreschi di Piero della Francesca a cui Pasolini dedicherà il poemetto «La richezza».
Un legame speciale, dunque, riporta Davoli oggi in città dove parlare del «suo» Pasolini, dei suoi ricordi della sua carriera di attore e anche della drammatica scomparsa dell’artista il 2 novembre di quarant’anni fa ad Ostia e di cui quest’anno si celebra l’anniversario. Durante la serata sarà anche proiettato il documentario «Comizi d’amore», pellicola del 1964, un’inchiesta realizzata e commentata dallo stesso Paolo Pasolini in collaborazione con Moravia e Musatti, sull’amore e il sesso nell’Italia degli anni Sessanta.
Uno straordinario documento sociologico, ma anche di un interessantissimo esempio di cinema-verità. Paolo Pasolini affronta il ruolo di intervistatore con la consueta passione civile, interrogando e interrogandosi di continuo. Ne esce il ritratto di un paese contradditorio, di un’Italia che procede a diverse velocità. L’ingresso è libero.