Neopatentati, maxi-stop e aperture

Il comandante dei vigili Aldo Poponcini sottolinea la fragilità dei neopatentati e l'aumento di incidenti. Il nuovo codice stradale solleva perplessità, allentando alcune restrizioni. Il Governo potrebbe apportare modifiche. La sicurezza alla guida è fondamentale.

Sono freschi di patente e quindi potenzialmente più fragili. Su questo il "babbo" e comandante dei vigili Aldo Poponcini non ha dubbi. "Secondo la mia esperienza al conducente dei veicoli è richiesta un’esperienza che i giovani non possono avere, in termini di conoscenza delle condizioni di guida ma anche di quelle meccaniche dell’auto. È un dato naturale visto che sono giovani, così come è un dato ricorrente che il numero degli incidenti è più elevato tra i neopatentati". Ma in questo campo il nuovo codice sta raccogliendo qualche perplessità. Perchè è vero che per chi sbaglia il divieto di rimettersi alla guida passerà da uno a ben tre anni, ma intanto si allargano un pò le maglie. Finora era vietato condurre auto con una potenza dai 70 kW in su, da ora in poi il limite sarà portato a 75, fino a quella velocità anche i diciottenni potranno spingersi. Anzi, nel caso delle autovetture il tetto salirà ancora oltre. Un’apertura di credito e tuttavia non sempre gli errori sono riparabili, a volte possono arrivare fino a provocare incidenti stradali gravissimi e perfino mortali.

Dalle Camere è uno dei punti che potrebbe uscire trasformato, lo stesso Governo sta intervenendo correggendo il tiro, a volte anche sotto la spinta degli emendamenti. Occhio dunque a come il codice sarà varato prima di mettersi alla guida, una pratica sempre più in salita.