Nasce il laboratorio della follia. Zucchetti traccia l’ultima frontiera

Il nuovo progetto dell’azienda in costante ascesa per gestire i temi legati all’intelligenza artificiale

Nasce il laboratorio della follia. Zucchetti traccia l’ultima frontiera

Nasce il laboratorio della follia. Zucchetti traccia l’ultima frontiera

di Marco Corsi

E’ uno degli imprenditori più importanti della Toscana. La sua azienda, Zucchetti Centro Sistemi, che a sede a , ha avuto un’impennata di fatturato, arrivato nel 2022 a 660 milioni di euro. Una crescita che ha riguardato tutte le divisioni e i mercati in cui opera Zcs: information technology, robotica, automazione e energie rinnovabili. Ma Fabrizio Bernini, a capo di questo gioiello, non si ferma. Dopo il laboratorio delle idee, che nel 2007, per la prima volta si fece strada all’interno di Zucchetti Centro Sistemi, adesso nasce il laboratorio della follia, per gestire e sviluppare i temi legati all’intelligenza artificiale. "E’ un progetto che ha mosso i primi passi la settimana scorsa – ha detto Bernini – Gli ingegneri che lavoreranno in questi laboratori dovranno creare prodotti, come li chiamo io, follemente azzardati, legati alla tecnologia dell’intelligenza artificiale".

Perchè Bernini ha un sogno e una convinzione. "Che il processo di contabilità e di magazzino possa essere portato avanti non più con un linguaggio di programmazione, ma con un linguaggio vocale tramite l’intelligenza artificiale".

Insomma, una nuova rivoluzione che si affaccia nel cuore innovativo dell’azienda valdarnese. Del resto l’intelligenza artificiale consente di simulare i processi dell’intelligenza umana attraverso la creazione e l’applicazione di algoritmi integrati in un ambiente di calcolo dinamico. E Zcs, da questo punto di vista, è al top e può sviluppare prodotti altamente innovativi, come ha dimostrato in questi anni. E’ già proiettata nell’era dell’industria 5.0, protagonista della digitalizzazione, ma anche di sostenibilità. All’interno degli stabilimenti del gruppo si promuove anche l’integrazione dell’intelligenza artificiale sia nei prodotti che nei processi. Nel frattempo Bernini continua ad investire nel territorio valdarnese. È di qualche giorno fa la variante urbanistica con piano attuativo che il consiglio comunale ha approvato nell’area di Valvigna, dove sorgerà un altro importante stabilimento firmato Zcs.

Sarà tra l’altro riqualificata un’area degli anni 60’, nei pressi del Ponte Leonardo, ripianificando l’impianto urbanistico e apportando notevoli miglioramenti sulla qualità edificatoria. Il piano prevede la realizzazione di due fabbricati ad indirizzo industriale e produttivo, suddivisi in due lotti funzionali: il primo fronte strada che si allineerà con quello già esistente per una superficie di copertura di 4.760 mq ed il secondo, da realizzarsi successivamente nella parte posteriore dell’area.