Muore nel capannone dove dormiva, si era dovuto isolare dalla famiglia positiva al covid

Subbiano (Arezzo), la vittima è un barista. L'uomo aveva telefonato al padre dicendo: "Non mi sento bene, apri tu il locale"

La scena dell'incidente

La scena dell'incidente

Subbiano (Arezzo), 19 marzo 2021 - Lutto a Subbiano, dove è morto un barista di 52 anni. L'uomo è stato trovato in un capannone dismesso, dove alloggiava da alcuni giorni dopo che tutta la sua famiglia era risultata positiva (sia la moglie che i tre figli erano stati contagiati dal covid).

Con i familiari in isolamento, lui aveva dovuto trovare un altro luogo dove dormire. La scoperta della morte è stata fatta nella mattina di venerdì. L'uomo aveva telefonato al padre dicendo di non sentirsi troppo bene: "Apri tu il bar, non sto bene".

Erano le cinque del mattino e dopo qualche ora, non vedendolo arrivare, i familiari sono andati a vedere come stesse. Lo hanno provato privo di vita. Inutile ogni tentativo di rianimazione.