FRANCESCO TOZZI
Cronaca

Montevarchi polo dell’alta moda. Calzaturificio Sicla passa di mano. Un Gruppo americano lo rivela

I fondatori resteranno a capo della manifattura, così come continueranno a lavorare i 250 dipendenti

Montevarchi polo dell’alta moda. Calzaturificio Sicla passa di mano. Un Gruppo americano lo rivela

Montevarchi polo dell’alta moda. Calzaturificio Sicla passa di mano. Un Gruppo americano lo rivela

Montevarchi sempre più punto di riferimento dell’alta moda. La notizia era nell’aria, ma adesso è arrivata la conferma ufficiale. Il gruppo statunitense Capri Holdings, a capo di brand del lusso come Michael Kors, Versace e Jimmy Choo, ha infatti rilevato attraverso la sua controllata lo storico calzaturificio Sicla, fondato da Enzo Donnini nel 1979. New York-Levane solo andata per la società che in Toscana è già presente a Pistoia e Scandicci. Si tratta dunque di un nuovo colosso della moda che sceglie il Valdarno aretino per la produzione di accessori di elevata qualità, dopo Prada e Valentino. Dal punto di vista operativo, almeno in questa prima fase, non cambierà niente. I fondatori resteranno a capo della manifattura, che già produce le scarpe di Jimmy Choo, come spiega una nota diffusa dal gruppo americano: "Enzo e la sua famiglia hanno sempre gestito la fabbrica e continueranno a farlo in futuro" ha sottolineato Capri Holdings Limited, riconoscendo l’importanza sempre più strategica dei produttori italiani, altamente specializzati. Sotto la nuova proprietà, Sicla intende "mantenere l’eccellenza dei servizi offerti dal suo team di talentuosi artigiani e dei prodotti realizzati". L’azienda di Levane vanta un totale di circa 250 dipendenti tra filiera produttiva e logistica ed è stata scelta dalle grandi griffe della moda proprio per il know how delle maestranze e l’esperienza di oltre quarant’anni nel settore. Sicla, tra l’altro, fu tra le prime aziende nel 2020 a riconvertire parte della produzione nella realizzazione di mascherine per fronteggiare l’emergenza del Covid-19. Hanno tagliato, cucito e assemblato per creare i dispositivi in grado di difenderci dalla pandemia, ora gli operai della Sicla confezioneranno per i grandi marchi. E chissà, magari la holding in futuro deciderà anche di investire in modo massiccio sul territorio.

Si rafforza in questo modo il legame della società americana con la regione. L’acquisizione è solo l’ultimo degli investimenti nella filiera toscana: nel 2019 Capri Holdings aveva rilevato il calzaturificio Alberto Gozzi di Chiesina Uzzanese, in provincia di Pistoia, mentre nel 2023 Jimmy Choo ha annunciato l’espansione nel distretto conciario di Scandicci. Proprio il centro fiorentino è stato scelto dal marchio per ospitare il nuovo headquarter di circa 3mila metri quadri, che ospiterà anche gli uffici.