
Montevarchi ora è "Plastic free" Scatta il piano contro il degrado
di Maria Rosa Di Termine
Al bando la plastica. Montevarchi, primo Comune in Valdarno aretino, ha firmato il protocollo d’intesa con la Onlus Plastic free per sensibilizzare in maniera ancora più pressante la popolazione sui pericoli per l’ambiente dell’abbandono e dello smaltimento errato dei materiali realizzati con i derivati del petrolio.
I numeri del resto parlano chiaro: ogni anno oltre 12 milioni di tonnellate di scarti plastificati finiscono in natura con conseguenze devastanti per l’ecosistema e letali per gli animali.
E allora il sindaco Silvia Chiassai Martini e Claudio Meniconi, in rappresentanza dell’associazione fondata nel 2019 e tra le più attive nel settore, hanno sottoscritto il patto, che prevede, tra gli altri contenuti, passeggiate ecologiche, lezioni di educazione ambientale, stand informativi e l’organizzazione di giornate di raccolta dei rifiuti nel territorio con il coinvolgimento dei residenti. La prima è in programma sabato prossimo nella zona che va dalla rotonda del Pestello al cimitero, compresi i parcheggi attigui alla stazione. "Un’area di transito, individuata dopo un sopralluogo e che purtroppo si presta a comportamenti incivili", ha spiegato Meniconi, dopo aver evidenziato l’importanza della collaborazione con gli enti pubblici.
"Invito adulti e ragazzi a partecipare all’iniziativa con l’obiettivo di raccogliere tutto quello che viene abbandonato nell’ambiente. Noi forniremo l’occorrente, non ci sono limiti di età o di numero, ma l’importante è partecipare". In prima fila nella giornata la giunta al completo e i consiglieri comunali, ha annunciato la titolare di Palazzo Varchi e ha auspicato che l’invito sia raccolto anche da tanti montevarchini che vorranno contribuire alla maxi pulizia "Si tratta di un progetto virtuoso – ha dichiarato – promosso dai volontari di Plastic free per educare la cittadinanza alle corrette pratiche relative allo smaltimento dei rifiuti e in particolare della plastica monouso, in molti casi buttata per terra o lasciata nelle aree pubbliche senza rendersi conto dell’enorme danno all’ambiente. D’accordo con l’associazione abbiamo formalmente siglato un’intesa per intraprendere una serie di iniziative a carattere educativo e informativo rivolte soprattutto, ma non solo, alle nuove generazioni".
E in chiusura ha ricordato che i referenti della Onlus proseguiranno gli interventi di informazione ed educazione con almeno altri due o tre eventi allestiti durante l’anno.