
Viale Matteotti
Arezzo, 09 giugno 2025 – Nel corso dell’ultimo mese, i residenti dei civici 35 e 37 di Viale Matteotti, insieme a numerosi altri cittadini di Montevarchi, hanno avviato una riflessione collettiva sul progetto della nuova variante viaria che collegherebbe Ponte Leonardo a Viale Matteotti, proseguendo lungo via della Costituzione e via Amendola. L’iniziativa, che ha portato anche alla nascita del comitato "Salvaguardare il Progresso", è decollata a seguito della presentazione di una nota formale indirizzata al Comune per richiedere maggiori informazioni e chiarimenti sul progetto in questione. Preoccupati da quella che hanno definito l'assenza di un reale coinvolgimento della cittadinanza da parte dell’Amministrazione comunale, i promotori hanno deciso di dare avvio a una forma di partecipazione popolare concreta, lanciando una petizione con l’obiettivo di aprire un confronto pubblico e trasparente sul futuro assetto urbanistico della zona interessata. I cittadini sono invitati a sottoscrivere la petizione recandosi al civico 37 di Viale Matteotti da lunedì 9 a venerdì 13 giugno, dalle ore 18 alle 19. Alla base della protesta popolare vi è una lunga serie di osservazioni e perplessità emerse durante i confronti tra cittadini.
Il comitato ha ricordato che nel 2021 l’Amministrazione Comunale di Montevarchi ha sottoscritto una convenzione con la Provincia di Arezzo per la progettazione e realizzazione della cosiddetta “Bretella Ponte Leonardo – Viale Matteotti, Via della Costituzione, Via Amendola”. All’epoca, la Provincia era guidata proprio dal sindaco di Montevarchi. "Nonostante la portata dell’opera - spiegano i residenti - non sono stati attivati percorsi partecipativi né è stata data sufficiente informazione alla cittadinanza. Solo a seguito della pressione di alcuni cittadini è stata organizzata, il 30 aprile scorso, una presentazione sommaria del progetto. Attualmente, non risultano consultabili né studi né documenti progettuali ufficiali.
"Il comitato ha precisato che nei precedenti strumenti di governo del territorio, approvati nel 2004 e aggiornati nel 2010, erano previste due alternative alla ex Strada Statale 69: una lungo la linea ferroviaria Firenze–Roma e un’altra che congiungeva il Ponte Leonardo al Ponte Mocarini. Quest’ultima soluzione prevedeva un sottopasso per evitare l’intersezione con Viale Matteotti, riconoscendo il valore dell’area come zona scolastica, sportiva e ricreativa. È stato poi ricordato che presso gli archivi comunali risulta esistente un progetto esecutivo già redatto e pagato, firmato dal professor Alessandro Ghinelli e dall’ingegner Marco Sacchetti, per la realizzazione di uno svincolo tra la ex statale 69 e via Pacinotti, attraverso un sottopasso ferroviario. Secondo i promotori della petizione, l’attuale progetto andrebbe a impattare in maniera pesante sull’ex area PEEP – oggi zona residenziale – densamente abitata e sede di importanti servizi. In particolare, viene considerato inaccettabile l’inserimento di un quadrivio su Viale Matteotti, che si trova nel cuore di una delle aree urbanisticamente più delicate della città".
"La presenza di scuole, impianti sportivi e la piscina comunale – molto frequentata specialmente durante l’estate – renderebbe la zona altamente sensibile all’incremento del traffico veicolare, con gravi ripercussioni sulla sicurezza, in particolare per bambini e ragazzi. Ulteriore motivo di allarme riguarda lo spostamento dei flussi di traffico, anche pesante, su un’area che i cittadini ritengono debba invece essere decongestionata. Viale Matteotti è infatti una strada di sosta e non un’arteria destinata a supportare traffico veicolare intenso. Non meno importante è il destino dell’area “Arno”, identificata come l’ultima area verde residua della città, che verrebbe irrimediabilmente danneggiata dal tracciato della Bretella senza che vi sia un reale beneficio in termini di miglioramento della mobilità cittadina. Alla luce di queste considerazioni, i promotori e i firmatari della petizione chiedono: Il completamento prioritario della variante delle Coste nel Comune di Terranuova Bracciolini, prima di procedere con qualsiasi altra infrastruttura. La revisione del progetto “Bretella Ponte Leonardo – Viale Matteotti”, con l’elaborazione di una proposta alternativa che eviti l’aggravamento del traffico nella zona ex PEEP e su Viale Matteotti.
L’attivazione di un vero percorso partecipativo, che consenta alla cittadinanza di conoscere il progetto in maniera trasparente, esprimere osservazioni e suggerimenti prima dell’eventuale approvazione del progetto definitivo. La pubblicazione e la messa a disposizione di uno studio dettagliato sui flussi di traffico, così come sui livelli di inquinamento atmosferico e acustico che l’opera potrebbe causare. La mobilitazione si basa su un giudizio netto: quello attuale è un progetto “nato vecchio”, che non tiene conto delle trasformazioni urbanistiche, sociali ed ecologiche avvenute negli ultimi decenni, né del diritto dei cittadini a partecipare attivamente alle scelte che cambiano il volto della propria città. Attraverso la petizione popolare, i promotori intendono affermare non solo il proprio dissenso rispetto a un’opera ritenuta inadeguata, ma anche un principio fondamentale: la partecipazione democratica come strumento imprescindibile per costruire una città più vivibile, sicura e sostenibile.