Monopattini, arriva la stretta. Casco e targa: ecco le prime mosse

Il disegno di legge approvato alla Camera passa al Senato con una serie di novità rivoluzionarie. Il punto sulle norme e su come può cambiare il servizio di sharing nel perimetro della città.

AREZZO

Con 163 voti favorevoli e 107 contrari, la Camera ha approvato il disegno di legge e le abbinate proposte di legge recanti interventi in materia di sicurezza stradale e delega al Governo per la revisione del codice della strada. Adesso il testo passerà alla votazione in Senato che, se dovesse avvenire senza modifiche al testo iniziale, potrebbe portare all’entrata in vigore delle nuove norme già prima dell’estate. Tra i vari settori toccati sicuramente ha destato un certo clamore quello relativo all’utilizzo dei monopattini elettrici. Ad oggi non esistono norme che obbligano i possessori all’utilizzo del casco a meno che alla guida non ci sia un minorenne. Se il disegno di legge - come sembra - otterrà il via libera anche al Senato il casco sarà obbligatorio per chiunque guidi un monopattino, ma non solo. Già perchè sarà introdotta anche la targa per questo tipo di mezzo e quindi anche l’obbligo di assicurazione. Al momento però è bene precisare un aspetto e cioè che si sta trattando di un disegno di legge che deve terminare il proprio iter con le compagnie assicurative che attendono successivamente di ricevere le giuste informazioni per capire se e come assicurare i vari mezzi. Ad oggi infatti i monopattini non prevedono l’obbligo di essere assicurati, tuttavia i mezzi possono rientrare sotto la copertura di alcune determinate polizze. Con l’introduzione della targa per questi veicoli, a meno che non ci siano particolari eccezioni, scatterà quindi l’obbligo di assicurazione, che si aggiungerà a quello degli indicatori luminosi di direzione.

A tal proposito nei prossimi giorni anche la stessa amministrazione comunale incontrerà, presumibilmente dopo Pasqua, l’azienda che ha fornito i monopattini elettrici che è possibile affittare. Come spiegato anche dall’assessore Alessandro Casi infatti l’eventuale obbligo di casco non comporterebbe problemi particolari visto che i modelli possono vedere l’installazione di un bauletto nella parte frontale. Diverso il discorso per l’obbligo degli indicatori, targhe e assicurazioni.

Inoltre nel disegno di legge si parla anche delle multe. Per chi circola senza i documenti necessari la sanzione oscillerà tra i 100 e i 400 euro. Guidare un mezzo sprovvisto di indicatori luminosi di svolta e freno comporterebbe una sanzione tra i 200 e gli 800 euro. I monopattini in sharing dovranno bloccarsi automaticamente quando escono dall’area consentita.

Matteo Marzotti