Medioetruria, stop a Giani Tesei: "Non decide lui"

La presidente dell’Umbria al contrattacco su Rigutino: "Lasciamo la scelta al tavolo tecnico. La soluzione migliore per me? Al confine tra le due regioni".

Medioetruria, stop  a Giani  Tesei: "Non decide lui"

Medioetruria, stop a Giani Tesei: "Non decide lui"

di Pino Di Blasio

La presidente dell’Umbria Donatella Tesei non dà molto peso alle dichiarazioni ad Arezzo del governatore della Toscana, Eugenio Giani. Che, approfittando della tappa aretina del suo bilancio di metà mandato, ha sposato la scelta di Rigutino come sede della futura stazione Medioetruria per i treni ad alta velocità.

"Io sono assolutamente convinto che occorra una stazione Medioetruria - ha detto Giani ad Arezzo - e, da uomo politico, ritengo che sia ragionevole Rigutino, perché offre l’interscambio tra linea lenta e veloce, offre una risposta nell’area sud della Toscana nel luogo in cui è concentrata più popolazione".

Da Perugia la presidente Tesei bacchetta idealmente questa dichiarazione ’embedded’. "Premesso che io e Giani abbiamo convenuto sull’opportunità di una valutazione tecnica, e per questo è stata istituita una commissione già con il precedente ministro delle Infrastrutture Enrico Giovannini, per valutare la localizzazione idonea della stazione Medioetruria, non capisco perché non si debba attendere il risultato degli esperti. Altrimenti perché avremmo istituito la commissione".

Presidente Tesei, per quello che risulta a lei non c’è stato nessun verdetto al tavolo.

"Assolutamente no. Al momento sulla localizzazione della Medioetruria ci si sta dividendo inutilmente, con anticipazioni senza senso".

Giani non le ha mai detto che preferiva Rigutino? Non credo che l’Umbria sia d’accordo con questa tesi.

"Evidentemente no. Con la Medioetruria l’Umbria deve recuperare un vulnus infrastrutturale importante sull’alta velocità. La stazione ha senso solo se è vicina al confine tra le due regioni. La Toscana ha già l’Alta velocità, il presidente Giani è molto legato alla soluzione del Passante di Firenze e dedica tante energie a quel nodo, che sembra ormai sciolto. Nessuno mai, nemmeno lui, si è pronunciato a favore di Rigutino o di un’altra localizzazione".

Pensa che il presidente della Toscana abbia voluto solleticare le ambizioni aretine sposando la scelta di Rigutino?

"Non voglio commentare le dichiarazioni di Giani. Con me il ragionamento è stato sempre molto chiaro. Abbiamo firmato un protocollo tra Toscana e Umbria, aspettiamo i lavori della commissione per scegliere la sede più idonea a coprire il bacino di traffico ferroviario tra Toscana e Umbria. E per sanare quel vulnus che le dicevo prima".

Ci sono anche politici nella commissione per la stazione Medioetruria?

"Ci sono i due assessori regionali di riferimento, ma sono i tecnici di Ferrovie e Rfi a giocare il ruolo dominante nella commissione e a valutare i fattori decisivi per la scelta della localizzazione".

Non è stata fissata una riunione decisiva sulla stazione?

"Non ancora, non c’è un cronoprogramma definito. Per questo è ancora più inutile dividersi su localizzazioni teoriche".