
Pegaso
Pozzo della Chiana (Arezzo), 13 dicembre 2022 - Poteva essere un’altra donna assassinata da suo marito. Le diverse martellate che si sono abbattute sulla testa di Cinzia Nicolò, cassiera di un supermercato a Bettolle, non hanno avuto conseguenze gravi, per fortuna. "Aiuto, aiuto" si è messa a gridare correndo giù per la scale del condominio. Bastava un colpo in più in una zona delicata del cranio perché le conseguenze fossero decisamente più gravi.
Il cinquantenne Enrico Capasso ha aggredito la moglie in un pomeriggio qualsiasi nell’appartamento in cui vivono nel centro di Pozzo della Chiana, a due passi da Foiano. Cinzia Nicolò è riuscita a scappare dalla porta di casa e ha iniziato a suonare ai campanelli del condominio: un vicino l’ha aiutata e ha subito chiamato i numeri di emergenza. Quando nella palazzina sono arrivati i carabinieri e gli operatori del 118 chiamati dai vicini lei perdeva molto sangue da alcune ferite alla testa. Capasso era invece in stato di forte agitazione tanto da rendere necessario il ricovero al San Donato di Arezzo in stato di arresto.
La buona notizia è che Cinzia Nicolò è rimasta sempre cosciente, ha perso per alcuni momenti la vista e ha parlato del grande dolore che l’affliggeva. Allo stadio dei Pini di Foiano è atterrato l’elisoccorso Pegaso della Toscana e la donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale delle Scotte a Siena, principalmente in via precauzionale.
La donna appare infatti fuori pericolo di vita anche se viene tenuta in osservazione a Siena dopo una serie di esami e accertamenti per scongiurare eventuali lesioni alla testa.
Ricoverato anche Enrico Capasso, operaio che subito dopo l’aggressione è rimasto a lungo sotto choc e per questo è stato trasportato all’ospedale San Donato di Arezzo.
Gli uomini del capitano Antonio De Santis stanno cercando di ricostruire i contorni all’interno dei quali si è scatenata la violenta aggressione dell’uomo. Si stanno raccogliendo gli elementi che andranno a comporre l’inchiesta affidata al pubblico ministero Laura Taddei in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto. Capasso oscilla tra l’accusa di lesioni volontarie gravissime o di tentato omicidio, se si riuscirà a dimostrare che le martellate sono state inferte con l’intento di uccidere.
L’immagine che emerge dai profili social dei Capasso è quella di una coppia serena che festeggia in famiglia o condivide una vacanza. Ma negli ultimi tempi qualcosa era cambiato: la coppia stava vivendo un momento difficile, l’ipotesi di rompere il rapporto potrebbe aver innescato la selvaggia aggressione.