
Il rientro all’istituto Marconi per l’indirizzo Moda slitta ancora
"Dopo un anno, nulla è cambiato". È questo il grido d’allarme di Valentina Tatti, presidente della Consulta d’Istituto dell’Isis Valdarno, che torna a fare il punto della situazione sullo stato del plesso Marconi di San Giovanni, dove proprio un anno fa si verificò il distacco di un controsoffitto. Il crollo costrinse alla diaspora in sedi provvisorie circa 400 studenti e i rispettivi docenti. I lavori di riqualificazione partiranno entro il mese di ottobre e ciò non consentirà agli studenti dell’indirizzo Moda di tornare nelle proprie aule il 16 settembre. "Cosa ne è stato dell’impegno di ultimare entro l’estate gli interventi di consolidamento strutturale e miglioramento sismico delle quattro aule riservate all’indirizzo Moda ma ancora oggi interdette?" si domanda Tatti. "I ragazzi di Moda sono grati per aver potuto usufruire dei bellissimi locali del centro pastorale di Montevarchi, ma i problemi logistici che incontrano non sono di poco conto e pesa molto il fatto non solo di essere isolati, ma soprattutto di non avere a disposizione tutta la strumentazione necessaria e una palestra per le ore di motoria". La presidente della Consulta lamenta che non ci sono state da parte della Provincia comunicazioni o chiarimenti diretti alle famiglie sul ritardo nei lavori alle quattro aule interdette. In più, è ancora forte il timore che i ragazzi debbano trascorrere un altro anno scolastico lontano dalla loro sede. Ma non è tutto. "Dopo il danno, la beffa - aggiunge - Mentre i nostri studenti dell’indirizzo Moda, che da mesi chiedono a gran voce di poter rientrare in sicurezza presso la propria sede nel plesso Marconi, dovranno continuare a seguire le lezioni presso i locali di Montevarchi, gli studenti di un altro istituto del territorio, ad esempio, potranno, usufruire dei locali dei Laboratori per l’Occupabilità, modificati nella propria destinazione d’uso". In altre parole, si tratterebbe di un paradosso: altri enti o istituti, facendone richiesta, potrebbero utilizzare le aule di laboratorio, mentre gli studenti di Moda continuerebbero a frequentare le lezioni al centro Guido Guerra di Montevarchi, che non possiede all’interno dei propri locali tutte le attrezzature necessarie alla didattica. "Se l’anno scolastico trascorso si è rivelato estremamente difficile per i nostri studenti, il prossimo non si preannuncia certamente migliore, ma non resteremo in silenzio - sottolinea la presidente della Consulta - Chiediamo fin da ora che si valutino tempestivamente tutte le possibili soluzioni al fine di dare la giusta priorità agli studenti dell’indirizzo Moda, già fortemente penalizzati lo scorso anno, per permetterne il rientro presso i locali dell’Ipsia Marconi il prima possibile".