REDAZIONE AREZZO

"Ma come si apre questa cassaforte?": i banditi telefonano durante la rapina e ora l'interlocutore è nei guai

"Gira la chiave": concitata conversazione al cellulare. Frasi ora all'esame dei tecnici per esaminare le responsabilità del basista

Rubata la cassaforte

Arezzo, 19 marzo 2015 - Avevano  aggredito e legato un dipendente del Mc Donald’s del Valdichiana Outlet Village, poi si erano dati alla fuga con 27 mila euro. I quattro, tre uomini e una donna erano stati arrestati per rapina aggravata in concorso. Ieri tre di loro hanno chiesto il patteggiamento, mente il quarto, difeso dall’avvocato Domenico Nucci, ha optato per il rito abbreviato.

Alla base spuntano le  intercettazioni di  due telefonate che i ladri hanno effettuato al basista durante il colpo . A decidere del destino del quarto imputato sarà proprio la relazione che il perito radiofonico effettuerà su lle intercettazioni delle telefonate svolte durante la rapina, quando i balordi non riuscendo ad aprire una delle due cassaforti, fecero una telefonata ad un uomo, per farsi dare le istruzioni.

In un primo momento si pensò che l’uomo al telefono fosse proprio il quarto arrestato. Ma l’ipotesi comincia a vacillare. Era il 6 maggio 2013 quando a Foiano un uomo ed una donna, con il volto coperto, entrano nel Mc Donald’s dell'Outlet  Valdichiana, aggredendo un dipendente. Lo colpiscono con una gomitata al volto e lo minacciano con un coltello, costringendolo ad aprire la cassaforte. Una viene aperta, dalla quale riescono a portar via 27 mila euro circa . M a ce n’è una seconda.

Quella non ne vuol proprio sentire di aprirsi. E’ allora che l’uomo prende il cellulare e chi a ma qualcuno. Le intercettazioni  sono chiare. «Te l’ha data la chiave?» «Si, ce l’ho». E ancora: «Devi girarla per far scattare la combinazione». Due chiamate, entrambe per farsi dare le istruzioni per aprire la seconda cassaforte.

Ma due chiamate a chi?  F a tto sta che i malviventi legano l’uomo con del nastro adesivo e si danno alla fuga. Dopo poco il dipendente ri e sce a liberarsi e a dare l’allarme. Le indagini hanno consentito l’identificazione dei due autori materiali e di altri due complici, con ordine di arresto con l’accusa di rapina aggravata in concorso. Tre hanno chiesto il patteggiamento . Il quarto, quello sul quale pendeva l’accusa di aver risposto a que l le telefonate, ha chiesto il rito abbreviato.