REDAZIONE AREZZO

L’educazione ambientale entra nelle scuole

BIBBIENA

"Progetto ambiente e clima. Il nostro futuro": nelle scuole del territorio comunale di Bibbiena è in arrivo un percorso innovativo di educazione ambientale voluto dall’amministrazione in collaborazione con il Gruppo Scart. In particolare il progetto prevede una serie di azioni a cominciare dalla riduzione dell’utilizzo di plastica da parte degli studenti mettendo a disposizione borracce di metallo. Sul fronte dei rifiuti i due istituti scolastici di Bibbiena e Soci, verrano inoltre dotati di contenitori per la raccolta differenziata, carta e plastica, per sensibilizzare gli alunni al percorso personalizzato che ogni tipologia di rifiuto deve avere. Infine ci saranno anche delle azioni rivolte al territorio. "Il concetto di ambiente comprende un sistema complesso di relazioni tra noi e quello che ci circonda e l’intento dell’ amministrazione è quello di delineare i tratti salienti di un progetto che ha come obiettivo quello di far conoscere agli studenti il valore del nostro ambiente – spiega l’assessore Francesca Nassini – e soprattutto di far comprendere quanto una corretta educazione ambientale possa significare per la salvaguardia dello stesso. Parlando di educazione, gli attori di questo progetto saranno proprio le scuole, in qualità di istituzioni deputate alla divulgazione dei comportamenti corretti e dell’educazione sotto ogni punto di vista e, di riflesso, gli studenti".

Il Comune, per realizzare questo importante percorso, ha individuato un soggetto del territorio che ha creduto subito nelle finalità che esso intende perseguire. Si tratta del Gruppo Scrat, nato nel 1970 come piccolo scatolificio e che oggi conta un team di oltre 140 persone dislocate su 4 diversi stabilimenti produttivi e 6 stabilimenti logistici. "La sinergia pubblico-privato rappresenta un punto di forza di quelle amministrazioni che riescono a progettare in collaborazione con il territorio per il bene comune – conclude Nassini – sono soddisfatta di questo percorso e ringrazio l’azienda che si è resa disponibile a sostenere il nostro progetto".