Le quattro ruote al risparmio e le stazioni di ricarica

Una delle risposte già maturate è la scelta verso l’ibrido: ecco i dettagli dell’operazione

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La benzina e il diesel almeno nel mondo delle corsie cominciano a passare da nonni. Perché nel giro di qualche mese il parco auto si è trasformato completamente.

Quasi duecento i mezzi che voltano le spalle i carburanti tradizionali e viceversa ammiccano al mondo dell’elettrico o almeno dell’ibrido.

Ecco per l’esattezza il quadro fornito dall’azienda sugli acquisti portati a termine: 64 Fiat Panda ibride, 27 Jeep Renegade ibride plug-in, 21 Fiat 500 elettriche, 74 Lancia Y ibride e 2 Toyota Yaris, naturalmente sempre ibride.

Su un totale di circa 800 mezzi a disposizione, ormai uno su quattro viaggia con il "pieno" alternativo: ed è una media decisamente alta rispetto alle percentuali di altri mondi e di altre realtà.

Non solo: il parcheggio riservato ai dipendenti è stato attrezzato con alcune colonnette di ricarica. Un po’ per completare nel modo migliore l’operazione ecologica legata alle quattro ruote. E un po’ perché ormai si tratta di una vera emergenza: auto ibride o elettriche sono decisamente aumentate da qualche anno in città. E il numero di stazioni di ricarica non è più adeguato: con attese e caccia ai punti attrezzati esistenti.