"La Via delle Foreste" Fine settimana al Parco

Entra nel vivo la stagione all’interno dell’area protetta con l’evento che porta i partecipanti a sperimentare il diretto contatto con la natura

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Entra nel vivo la stagione del Parco Nazionale Foreste Casentinesi che anche quest’anno ha in cantiere una stagione all’insegna della scoperta di una delle aree naturalistici più apprezzate in Italia. Ai nastri di partenza l’evento "La Via delle Foreste" il 14 e 15 maggio, un primo appuntamento, dove i partecipanti saranno affiancati nell’esperienza da tre guide speciali: Italo Bertolasi, fotografo, conosciuto per la collezione "I vagabondi del Dharma", lungo la Via dell’Oriente e per i suoi racconti di culture sciamaniche himalayane, cinesi e giapponesi. Marcella Danon, scrittrice, accademica e psicologa, che opera nel campo del counseling e della ecopsicologia. Katia Della Fonte, Art performer e pittrice autodidatta, il suo percorso unisce body art, body painting e danza.

"La Via delle Foreste", è il ritiro di uno o più giorni che consente ai partecipanti di sperimentare il risveglio dei sensi attraverso il contatto con la natura, l’alimentazione, il movimento e la meditazione: gli ingredienti per raggiungere l’obiettivo di salute globale. "L’iniziativa pone le sue basi su progetti pilota già realizzati nel corso del 2021 all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi; qui, in momenti diversi, centinaia di persone hanno vissuto la foresta, di giorno e di notte, sperimentando sotto controllo medico gli effetti terapeutici del micro ambiente reso vitale dalla presenza degli alberi. Infatti, con la supervisione di medici, guide forestali ed esperti professionisti della nutrizione, del movimento consapevole e della ricerca interiore, i gruppi saranno guidati nella via delle foreste tramite un programma di attività sensoriali: dalle camminate alla contemplazione dei frattali, dall’ascolto degli elementi come acqua e vento alla cucina Macro-mediterranea, dalla composizione floreale alla conoscenza degli oli essenziali", si legge in una nota.

Il parco nazionale delle Foreste casentinesi con i suoi 36mila ettari ricoperti da piante per oltre il 90%, torna quindi ad essere protagonista della stagione più mite. La recente iscrizione nella Green list Iucn rappresenta l’apogeo di un palmares d’eccezione che già nel 2017 aveva registrato il riconoscimento come patrimonio dell’Umanità Unesco, il primo in Italia per il valore ecologico di un ambiente naturale. Queste straordinarie foreste, riconosciute dal mondo scientifico come sistemi adattativi a complessità progressiva, contribuiscono alla diversificazione delle forme biologiche necessarie alla vita umana, svolgono un ruolo fondamentale nel ciclo delle acque, garantiscono la difesa da frane e erosioni.