La ricchezza degli aretini Reddito su del 5% ma siamo sotto la media regionale

I numeri di una rilevazione sui dati del ministero dell’Economia. Nelle dichiarazioni del 2022 guadagni cresciuti di 1152 euro in città. Il comune più ricco è Castelfranco Piandiscò, il più povero Badia Tedalda.

Aumenta il reddito ad Arezzo. In città, schizza a 21mila euro e 665 che significa che gli aretini nel 2021 hanno guadagnato 1152 euro in più rispetto al 2020. Ma il reddito medio in tutti i comuni della provincia è sotto la media regionale che si attesta 23mila euro. È quanto rivelano le dichiarazioni dei redditi del 2022, basate sulla ricchezza del 2021: sono diffusi dal ministero dell’Economia e rielaborati dalla società di data inteligence Intwig.

Secondo il report la ricchezza degli aretini del capoluogo, sale del 5,6% dal 2020 al 2021, una netta ripresa dopo una flessione del 2% nel 2020. Questo è quanto risulta dalle dichiarazioni dei 73mila contribuenti della città. Ma a guardare i numeri non è Arezzo il comune più ricco della provincia. Sopra il capoluogo c’è il piccolo comune da 7500 contribuenti, Castelfranco Piandiscò, il più ricco dell’Aretino con 22mila euro di reddito medio totale. Sopra i 20 mila euro ci sono poi - in quest’ordine - Loro Ciuffenna, Cavriglia, Terranuova, San Giovanni, Sansepolcro, Montevarchi.

I comuni meno ricchi? Badia Tedalda con un reddito medio di poco più di 15mila euro e Sestino con quasi 16mila euro. In provincia, sono 6 i comuni che hanno un reddito tra i 15mila e i 18mila euro; 5 quelli tra i 21 e 24 mila: tutti gli altri tra i 18 e 21 mila euro pro capite. Ma a prescindere, guardando la situazione generale della provincia, dai dati Istat, si può tireare un sospiro di sollievo, almeno relativamente all’anno passato, con un segno più davanti ogni variazione rispetto all’anno precedente, che significa un bilancio in verde dopo il primo anno in cui la pandemia piegò anche l’economia locale.

Certo, in termini di reale potere d’acquisto, con gli attuali livelli di inflazione, c’è poco da festeggiare ma questa è un’altra storia. Conti positivi dicevamo: ovunque, praticamente, eccetto che nel piccolo comune di Talla, che ha meno di 800 contribuenti, e vede però una leggera flessione di -119 euro nel reddito pro capite che comunque si attesta su una cifra di 19mila euro. Viceversa, quelli in cui il boom dei redditi è stato più cospicuo sono Castelfranco Piandiscò e Sestino i cui abitanti hanno avuto un’impennata delle loro disponibilità di 1500 euro. Rispetto alla media regionale Arezzo si trova sotto il valore medio di 23 mila euro così come è inferiore, tranne poche eccezioni, ai 22 mila e cinquecento a livello nazionale che, guardando l’intero stivale, ha visto un incremento medio del 4,5%.

Luca Amodio