La mostra che da 60 anni non perde appeal "Un evento che rafforza l’offerta turistica"

I referenti di Confcommercio e Confesercenti: "Continuare a investire su questa manifestazione consolidandola nel tempo"

Migration

+di Laura Lucente

La Cortonantiquaria fa bene al tessuto commerciale e turistico della città. A dirlo sono gli operatori che operano nel settore e che vedono nella manifestazione un bel motore che va preservato.

D’altronde, la sua longevità, con ben 60 candeline spente e la sua popolarità nel settore, la collocano tra gli appuntamenti più apprezzati del panorama antiquario nazionale, seppur in questi anni, si siano ridotti, a causa di spazi più contenuti del centro convegni Sant’Agostino, il numero di espositori presenti in mostra.

"La Cortonantiquaria non ha perso mai il suo appeal – commenta il referente della Confcommercio Carlo Umberto Salvicchi - porta un pubblico specifico e molti sono anche i visitatori fedeli che tornano ogni anno. Questa manifestazione rafforza anche l’offerta turistica per chi è già a Cortona, in un periodo in cui le città d’arte sono già molto attrattive. Credo che si debba continuare a investire su questa manifestazione, consolidandola nel tempo e facendo sempre maggior lavoro di squadra con il territorio".

Tra le iniziative che coinvolgono il tessuto commerciale, c’è sicuramente quella di Vetrina Toscana promossa proprio dalle associazioni di categoria Confesercenti e Confcommercio con il contributo di Unioncamere Toscana e Camera di commercio di Arezzo e Siena. Un’iniziativa inserita nell’ambito del progetto della Regione Toscana, coordinato da Toscana Promozione. Oltre 40 i ristoranti aderenti che, per ogni consumazione pari o superiore a 25 euro, stanno distribuendo un coupon che consente di recarsi alla biglietteria della mostra e ottenere un biglietto di ingresso ridotto. Proponiamo sempre convintamente questa iniziativa – spiega per la Confesercenti Lucio Gori - che punta a promuovere il comparto agroalimentare e al contempo quello turistico, in una doppia valenza imprescindibile per il turista moderno, che ama sempre di più conoscere e degustare prodotti del territorio e le tradizioni culturali".

Quanto alla ricaduta generale della manifestazione sul tessuto commerciale cortonese Gori è ottimista: "c’è un discreto movimento legato alla fiera antiquaria, con numerosi negozi, che ci segnalano un indotto positivo sugli acquisti". Cortona negli anni ha perso, purtroppo, la bellezza delle numerose botteghe antiquarie che popolavano le vie del centro storico. Oggi a portare avanti questa tradizione è rimasto, come quasi un unicum, l’antiquario Castellani in via Nazionale, che plaude alla manifestazione. "Cortonantiquaria permette di avere in città un pubblico interessato e preparato", conferma Elina Casetti titolare del negozio antiquario. "È una clientela di cui si nota subito la differenza".

Tra coloro che apprezzano l’iniziativa ci sono anche i titolari degli hotel. È il caso, per esempio, di Marina Torresi, direttrice dell’hotel Villa Marsili. "La nostra fascia di clientela, soprattutto straniera, è medio alta e apprezza questo tipo di eventi. Forniamo loro tutte le informazioni e brochure e in molti la visitano e ci ringraziano. Abbiamo avuto anche alcuni clienti italiani, che sono venuti ad hoc proprio per visitare la mostra".