LAURA LUCENTE
Cronaca

"La mia energia a colori". Ghali nella terra del rap. Canta a casa Jovanotti

Migliaia in coda per l’artista da anni al crocevia di mille stili musicali "La rivoluzione cortese? Per farsi sentire non sempre serve urlare".

Migliaia in coda per l’artista da anni al crocevia di mille stili musicali "La rivoluzione cortese? Per farsi sentire non sempre serve urlare".

Migliaia in coda per l’artista da anni al crocevia di mille stili musicali "La rivoluzione cortese? Per farsi sentire non sempre serve urlare".

All’anagrafe Ghali Amdouni, ma per tutti solo Ghali. Grazie al suo stile unico, con un mix di rap, pop e influenze arabe, si distingue da sempre per freschezza e autenticità. È lui la star indiscussa che salirà sul palcoscenico del Cortona Comix domani sera, nella stessa città di Jovanotti. Restano disponibili ancora dei biglietti acquistabili a Cortona Sviluppo (via Guelfa 40, Cortona - 0575 630158) fino alle 14 di domani e a seguire direttamente alla biglietteria che sarà allestita all’ingresso dello stadio. L’artista visiterà Cortona Comics domani mattina, alle 11,30 per un momento di condivisione con il pubblico.

Nuova musica nel tuo percorso musicale. Che Ghali vedremo sul palco del nuovo tour?

"Un Ghali emozionato e carico. Salirò sul palco portando con me tutta l’energia e l’affetto che ho ricevuto in questi ultimi mesi lontano dai palchi".

Nella prima tappa a Cortona ci sarà qualche sorpresa che possiamo svelare?

"Chissà...".

Il singolo Chill, uscito da pochi giorni, è già un successo in radio e promette di diventare il nuovo tormentone estivo. Con che spirito lo hai scritto?

"Chill è una canzone leggera, scritta e pubblicata in un periodo storico dove è davvero difficile essere leggeri. L’estate è la stagione della leggerezza, e ci provo anch’io perché a volte vorrei solo stare chill".

Chill nel gergo giovanile è anche sinonimo di leggerezza, ma da sempre con la tua musica affronti anche temi sociali e politici importanti. Pensi che oggi la musica sia utile a sensibilizzare l’opinione pubblica?

"Ho sempre pensato e penso tuttora che la musica possa accendere una domanda, una curiosità, far nascere una riflessione. Grazie alla musica, idee messaggi ed emozioni arrivano ad altri e questo è sensibilizzare in qualche modo, qualunque sia il tema. Anche una canzone d’amore può cambiare le cose". Come hai visto reagire il tuo pubblico ai temi sociali che affronti?

"È sempre sorprendente e toccante quando, nel ricevere messaggi, leggi che in tanti si sono sentiti capiti, rappresentati dalle tue parole. Persone che magari per la prima volta si sono riconosciute in una canzone. Questo mi colpisce ogni volta. Perché vuol dire che la musica non finisce con la canzone, ma continua con chi l’ascolta".

Di te dicono che sei il volto gentile della rivoluzione urbana. Ti ci riconosci?

"Mi fa sorridere, ma in parte mi ci ritrovo. Per farsi sentire non c’è necessariamente bisogno di urlare, portare avanti ciò in cui credi con onestà e rispetto può contribuire a cambiare le cose". Nel tuo percorso musicale ti sei dedicato a generi molto diversi, dal pop, al rap, alla trap. Se dovessi tracciare un bilancio della carriera fino a oggi cosa diresti?

"In tutto quello che ho fatto e raccontato, ho sempre seguito la bussola dell’ispirazione: ho fuso generi e influenze, sperimentato, anche sbagliato a volte, ma tutto è servito per crescere. Sono contento del mio percorso, ma anche curioso di quello che verrà dopo".

Appassionato di fumetti? Hai un personaggio preferito? "Ho sempre amato Dragon Ball, Goku me lo sono portato anche nei miei testi".

Mai visitato Cortona? Approfitterai della tappa musicale per goderti, da turista, la città?

"Non l’ho visitata...quindi sì, sarà l’occasione giusta per approfondire e vedere come è la vibe del posto, con la sua storia e le sue tradizioni".