
La città ricorda il vice questore . Una partita di calcio per Proietti
Montevarchi ricorda il vice questore Mauro Mancini Proietti ad un anno dalla morte e lo fa con un evento calcistico in programma il 30 settembre allo stadio Gastone Brilli Peri. L’ex commissario della Polizia di Stato, personaggio conosciuto e apprezzato, perse la vita nel settembre del 2022 a seguito di un tragico incidente in località Levanella. Era in sella alla sua motocicletta. Una delle grandi passioni della sua vita. Il primo Memorial a suo nome ha un titolo significativo: "Io sono ancora qua. Eh già...". E’ ispirato alla famosa canzone di Vasco Rossi. L’iniziativa, promossa da "Equazone"e Cisl Arezzo, in collaborazione con il Comune di Montevarchi, partirà alle 15.
Ospite d’eccezione, la "Fanfara della Polizia di Stato", che si esibirà in alcuni brani musicali prima del fischio di inizio del torneo, seguiti dai saluti istituzionali del Sindaco Silvia Chiassai e delle autorità presenti, con interventi in ricordo del professor Mauro Mancini Proietti.
L’ingresso è libero, e le eventuali offerte saranno interamente devolute, per volontà della famiglia, all’Associazione onlus "La Conchiglia", che si occupa di progetti benefici per la Chirurgia Pediatrica dell’Università di Siena. La manifestazione, a carattere sportivo, vedrà affrontarsi in un triangolare di calcio le formazioni composte essenzialmente da amici e ex colleghi dell’ex vice questore: Asd Assocentauricalcio di Roma, Amici di Mauro- Siena "La Bilottiana" e la squadra della Questura di Siena. 60 anni, nativo di Tivoli e residente a San Rocco a Pilli, sposato e padre di una figlia, Mauro Mancini Proietti era stato dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Montevarchi dal 2015 al 2019, una delle tappe di una brillante carriera nella Polizia. Docente di Diritto Agrario e dell’Agribusiness dell’Università di Siena, era un grande appassionato di calcio e supertifoso dell’Inter.
Aveva avuto anche un’esperienza di arbitro nelle serie minori e aveva ricoperto il ruolo di collaboratore della Procura Federale Figc.Pallone e subacquea con le immersioni nel Dna. Non a caso era socio praticante della Delfosub, l’associazione montevarchina. Infine, ma non ultimo nella scala delle passioni, il giornalismo. Era iscritto dal 1996 all’Ordine e collaborava con la Fondazione dell’Odg regionale per realizzare corsi di formazione professionale per giornalisti su temi quali violenza di genere e femminicidio e dei diritti umani.