
Oggi alle 17, nella Sala Leonardo da Vinci della Torre di Marciano verrà svelata l’opera Battaglia di Marciano della Chiana...
Oggi alle 17, nella Sala Leonardo da Vinci della Torre di Marciano verrà svelata l’opera Battaglia di Marciano della Chiana di Tetsuji Endo (nella foto). La cerimonia si svolgerà dopo la conferenza dedicata alle armi da fuoco, inserita nel programma della rievocazione storica della Battaglia di Scannagallo che si svilupperà da oggi al 4 maggio.
Interverranno per l’occasione il sindaco Maria De Palma e l’assessore alla cultura Gionata Salvietti. Già un’altra opera di Tetsuji Endo, dedicata al celebre scontro tra fiorentini e senesi del 2 agosto 1554, episodio chiave per la nascita negli anni a seguire del Granducato di Toscana, risultò vincitrice del concorso “Tableau vivant” del 2024 indetto dal Comune di Marciano e dall’associazione Scannagallo aps, ispirato alla Battaglia di Marciano dipinta da Giorgio Vasari del XVI secolo per Palazzo Vecchio a Firenze. A seguito della vittoria dell’artista giapponese, venne commissionato al pittore un altro lavoro, da lui intitolato “Battaglia di Marciano della Chiana”, che dal mese di maggio sarà esposto in permanenza. Il pregevole olio su tela è l’ultima opera in ordine di tempo del maestro nipponico.
"Con questo quadro di grandi dimensioni – spiega Tetsuji Endo – ho cercato di avvicinarmi il più possibile e con il massimo rispetto al grande maestro Giorgio Vasari, che nel Cinquecento raffigurò la Battaglia di Marciano o di Scannagallo. Ho voluto inoltre esprimere il dinamismo dei movimenti umani negli scontri corpo a corpo, la tensione della lotta crudele e violenta, l’espressione del viso dei soldati mentre combattono e impiegano la loro massima energia. Ad arricchire la scena ci sono i vestiti colorati tipici dell’epoca rinascimentale, anche quando erano militari, di spagnoli, lanzichenecchi e altre truppe coinvolte nel conflitto. E poi ci sono le armature e le armi: spade, picche, archibugi e tanto altro. Mi auguro che l’opera contribuisca a interessare il pubblico a quel periodo storico e a quell’episodio".