
La coreografa, danzatrice e pedagoga Raffaella Giordano la madrina della 23esima edizione. Appuntamento dall’11 al 19 luglio: spazio agli artisti emergenti in ambito internazionale.
di Claudio Roselli
È la coreografa, danzatrice e pedagoga Raffaella Giordano la madrina della 23esima edizione di Kilowatt Festival, la manifestazione internazionale e multidisciplinare di teatro, danza, performance e musica che si terrà a da venerdì 11 a sabato 19 luglio prossimi. Protagonista della danza italiana, Raffaella Giordano (nella foto) si è formata come interprete con Carolyn Carlson e Pina Bausch. Nel 1985 è co-fondatrice del collettivo Sosta Palmizi; oggi è co-direttrice insieme a Giorgio Rossi dell’Associazione nata in seguito allo scioglimento del collettivo storico e che è divenuta, nel tempo, una realtà di riferimento per la danza contemporanea italiana. Ideato e diretto da Lucia Franchi e Luca Ricci, fondatori dell’Associazione culturale CapoTrave/Kilowatt, il festival si svilupperà in 9 giornate: in programma, 45 spettacoli di cui 24 tra anteprime, prime assolute, nazionali ed eventi in esclusiva, 54 repliche, 9 concerti, 9 dj-set, 3 laboratori residenziali, la Summer School gratuita su performing arts e digitale, 3 workshop, una esposizione fotografica, un percorso sonoro, 4 incontri pubblici e 9 sessioni di feedback dei Visionari. Il claim scelto dalla direzione per questa edizione è "un’invincibile estate", tratto dall’omonima poesia scritta nel 1954 da Albert Camius. Il ricco programma del festival si contraddistingue per la multidisciplinarietà delle proposte artistiche, con un’attenzione particolare rivolta al teatro sperimentale, alla drammaturgia e alla danza contemporanea, alle artiste e artisti emergenti del panorama scenico nazionale e internazionale: sin dalla prima edizione, Kilowatt Festival ha scommesso su nuovi talenti che successivamente si sarebbero affermati nel settore.
Non mancheranno gli incontri per l’approfondimento culturale e il dibattito intorno a temi attuali per il settore dello spettacolo e per l’intera società, i laboratori e la Summer School gratuita su performing arts e digitale che confermano la vocazione formativa dell’associazione e l’attenzione alla ricerca interdisciplinare e alla sperimentazione di nuovi formati. Per il teatro, in prima assoluta "Marcia, democrazia! – composizione per un tempo venturo" (sabato 12 luglio) di quotidianacom che esplora la danza come atto di libertà e resistenza; "James" (martedì 15), della compagnia Licia Lanera, che attinge alle riflessioni di Kantor e alla vita quotidiana per interrogarsi su come sopravvivere al tempo che passa; "Veglia" (giovedì 17) della compagnia Menoventi e in prima nazionale "Sette bambine ebree. Un’opera per Gaza" (mercoledì 16) di Caryl Churchill.