LAURA LUCENTE
Cronaca

Jova in Friuli tra applausi e sorrisi. Raggiunto l’obiettivo del cantante. Ora il No Borders Music Festival

In sella alla sua bici ha percorso 770 chilometri in compagnia di campioni come Bennati e Bettini. Oggi le prove del concerto e domani la serata che lo vede protagonista nello scenario dei laghi di Fusine . .

In sella alla sua bici ha percorso 770 chilometri in compagnia di campioni come Bennati e Bettini. Oggi le prove del concerto e domani la serata che lo vede protagonista nello scenario dei laghi di Fusine . .

In sella alla sua bici ha percorso 770 chilometri in compagnia di campioni come Bennati e Bettini. Oggi le prove del concerto e domani la serata che lo vede protagonista nello scenario dei laghi di Fusine . .

Impresa compiuta. Lorenzo Cherubini Jovanotti, è arrivato ieri pomeriggio ai piedi dei Laghi di Fusine, in Friuli-Venezia Giulia, con il cuore gonfio di emozione e le gambe piene di chilometri. Un arrivo accolto da applausi e sorrisi, che ha segnato la conclusione di un’avventura unica: 770 chilometri in bici, uno per ogni giorno trascorso dal terribile incidente che lo aveva messo ko nell’estate 2023. "Un viaggio vero, in bici, in Italia non l’avevo mai fatto – aveva raccontato nei primi giorni – ma dovevo rimettere alla prova la mia gamba. È stato come un esorcismo". Partito domenica scorsa dal cuore della sua Cortona, Lorenzo ha attraversato mezza Italia spingendo sui pedali tra valli, città d’arte, strade di montagna e paesaggi mozzafiato. Con lui, un gruppo affiatato e sorprendente: il campione aretino Daniele Bennati, l’olimpionico Paolo Bettini, il DJ Benny Benassi, lo storico osteopata biturgense Federico "Fred" Morini e un’unica donna, la cuoca personale Vittoria, ribattezzata "la Cheffa", che per l’occasione ha lasciato i fornelli per affrontare salite e discese al fianco del Jova.

L’ultima tappa, affrontata ieri, è stata anche la più impegnativa: oltre 160 chilometri con pendenze importanti, che non hanno però scalfito il sorriso e la leggerezza di Lorenzo. "Domani mi devo ricordare di svestire i panni del ciclista e tornare a fare il cantante", ha scherzato mentre si avvicinava alla meta. Già, perché tra poco tornerà a fare ciò che ama di più: cantare dal vivo, stavolta in un contesto davvero speciale. In questi giorni Jovanotti ha documentato ogni istante del viaggio sui suoi social: selfie improvvisati, video ironici, riflessioni profonde, incontri inaspettati e tanti paesaggi italiani che sembrano usciti da una cartolina.

Ogni chilometro è stato un’occasione per raccontare, emozionare, condividere. La voce del suo passaggio si è diffusa rapidamente, e lungo la strada in tantissimi hanno voluto salutarlo, stringergli la mano o semplicemente incitarlo. Lorenzo, come sempre, non si è tirato indietro. Ha chiacchierato con i sindaci, si è fermato nelle piazze, ha assaggiato i piatti tipici e si è lasciato travolgere dall’abbraccio spontaneo delle comunità. Un’avventura che culminerà domani con l’attesissimo concerto al No Borders Music Festival, riservato solo a chi è arrivato in bicicletta. Nessuna auto, nessun rumore di motore: solo natura, ritmo, sudore e musica. Un evento a impatto zero, in perfetto stile Jovanotti, dove sport, ecologia e spettacolo si fondono in un’unica esperienza. Questa mattina le prove con la band, poi sarà il momento di salire di nuovo su un altro palco. Quello della musica, che come la bici, per Jovanotti è da sempre sinonimo di libertà, fatica, passione. E vita.