
Alessandro Tricomi
Arezzo, 9 aprile 2015 - E' precario da 35 anni, dei quali 31 tutti al Liceo Musicale. Un incubo, un tunnel infinito che Alessandro Tricomi, pianista affermato, accetta di raccontare nei dettagli.
Professor Tricomi? Professore sì, grazie»: ma mai assunto» Mai assunto? «Mai: ho 55 anni, sono precario da 35. E da trentuno al Liceo Musicale»
Il Musicale, un paradosso italiano: la scuola è nata come sperimentazione, gli insegnanti non hanno mai avuto classe di concorso.
Quindi senza classe di concorso non potete essere assunti neanche a settembre? Esatto: la riforma pesca dalle graduatorie, non possiamo esserci»
Come vi difenderete? Le stiamo provando di tutte: compreso il ricorso al giudice del lavoro».
Punto e a capo: lei insegna al Musicale dalla sua nascita. Dal 1985: allora avevamo chiesto fosse sezione distaccata di Conservatorio, il ministro Falcucci rifiutò»
E cominciarono i guai... «Sì, però concesse l’apertura del Musicale, per noi un sogno che si realizzava»
Da precari... Non ci facevi caso, era il tuo lavoro, la tua vita»
Che poi lei ha sviluppato anche sul fronte dei grandi concerti Sì, ho suonato in America e in Europa, in grandissimi teatri»
Padrone di casa dappertutto meno che a scuola... E’ triste ma anche vero».
In pratica da allora lei ogni anno è licenziato d’estate e riassunto a settembre.. In genere a fine agosto per essere ripresi a metà settembre. Ma c’è stato un periodo in cui l’incarico durava solo fino a giugno»
E per la pensione... Tutto da ricostruire quando sarà: lì conta il tempo reale di insegnamento»
Poi sono nati i licei musicali.. Certo e si sono moltiplicati. Ma senza mai istituire le figure degli insegnanti nei licei musicali»
Fantasmi, insomma Un po’ sì ed è un ruolo che con il tempo ti pesa. Tanto più che non abbiamo scatti di carriera».
Quindi? Chi viene assunto oggi guadagna esattamente quanto me».
Le è mai capitato di essere scavalcato su una cattedra da un suo allievo? Tante volte: ma in quei casi sono contento per loro».
Lei ha figli? Sì, due: 25 anni e di 15»
Come si spiega ad un figlio che si è insegnanti da 35 anni senza esserlo? Sono abituati – sorride – ormai è la nostra vita da sempre»
E occasioni perse? Tante: offerte anche di nomine in conservatorio»
Perché le ha rifiutate? Perché erano incarichi annuali, perché hai paura di perdere quello che hai conquistato, perché il liceo musicale lo sento mio»
Perfino da precario. «Eh già»
Ora cosa succede? Rischiamo tutto: un articolo della riforma dice che non dovrebbero essere riassunti precari lì dove hanno già lavorato 36 mesi»
La smobilitazione del Musicale... «Se andasse fino in fondo sì»
Ma lei è in graduatoria alle medie.. «Sì, ma il mio posto è qui, non intendo mollarlo. Del resto le nostre cattedre sono vacanti e non a ruolo»
Già, così come non vi fanno entrare non ve li possono togliere.. Siamo protetti da un paradosso..»
Cosa ha fatto per difendersi? «Ho anche scritto a Renzi e alla Giannini»
Risposte? «Per ora nessuna»
La sua più grande paura? «Andare in pensione da precario: sarebbe davvero insopportabile».