REDAZIONE AREZZO

Indotti a investire tutto in bond: così l'avviso di fine indagini a 3 direttori Bpel

Una signora sarebbe stata indotta a lasciare le obbligazioni senior per i nuovi titoli. Tra le accuse sarebbe quella di aver modificato i profili di rischio. Persone anziane portate a investire tutti i loro risparmi

Roberto Rossi

Arezzo, 2 aprile 2016 -  Truffa aggravata. E' il reato che ha portato la Procura, e in particolare il pool di Pm al lavoro sotto la guida del procuratore capo Roberto Rossi, a notificare il 415 bis, ovvero un avviso di chiusura indagini a tre direttori di filiale di Banca Etruria. Al centro la famosa questione delle obbligazioni subordinate nel 2013.

In pratica in tutti e tre i casi i Pm ravvedono non siano stati rispettati i criteri imposti dalla famosa direttiva Mifid: in base a quella direttiva deve essere operata una classificazione della propria clientela sul piano degli obblighi informativi sui rischi di certe operazioni e sulle conseguenti tutele.

I risparmiatori sarebbero state tutte persone anziane e indotte a investire tutti o quasi i loro risparmi in obbligazioni subordinate (poi sostanzialmente azzerate dal decreto di novembre), senza rispettare la misura di una diversificazione del rischio. E sarebbero emerse anche irregolarità sul fronte dei titoli di studio: facendo quindi risultare livelli scolastici superiori a quelli reali, nel caso naturalmente per far apparire più consapevoli di quantio noin fossero dei pericoli ai quali andavano incontro.

L'avviso ai tre direttori (che in base alle prime indicazioni sarebbero della zona di Arezzo e del Casentino ma non si sa se ricoprano ancora il ruolo di allora) è di concorso con ignoti, che potrebbe essere già un primo elemento, per ora del tutto potenziale e senza riscontri, per arrivare ad eventuali livelli superiori. Arrivavano dall'alto ordini di vendere a qualunque costo i circa cento milioni di obbligazioni emesse nel 2013? E' un'altra delle tante risposte che gli inquirenti stanno cercando.

Emblematica la contestazione rivolta a uno dei tre avvisati, direttore di un’agenzia in Valdichiana, assistito dall’avvocato Franco Molino. Una signora anziana, cliente da 40 anni, sarebbe stata indotta a smobilizzare 40 mila euro investiti in obbligazioni senior per passare alle subordinate. La donna, titolare di un libretto, aveva riferito di essere stata convocata in filiale dal direttore che le aveva proposto di sottoscrivere nuove obbligazioni al posto di quelle vecchie, assicurando che si trattava di un prodotto del tutto analogo ma con maggiore rendimento.

Il direttore avrebbe garantito alla cliente che si trattava di un investimento senza pericoli e lei, anche in virtù di un consolidato rapporto, aveva sottoscritto le nuove obbligazioni. I pm sottolineano invece che lo strumento finanziario era ad alto rischio, che da parte del direttore si era svolta un’intensa opera di convincimento, che i 40 mila euro erano l’intero ammontare dei risparmi di famiglia. Inoltre il questionario Mifid risultava di livello medio, non adeguato al profilo di rischio che avrebbe dovuto rappresentare.