Inceneritore, richiesta di raddoppio: da 45 a 75 mila tonnellate di rifiuti

L'ampliamento prtoposto da Aisa Impianti.E scoppia la polemica dell'opposizione: "Servono a convogliare qui i rifiuti da Firenze?"

San Zeno

San Zeno

Arezzo, 15 febbraio 2019 - «In un atto pubblico, facilmente reperibile sul sito della regione Toscana, Aisa impianti richiede l’ampliamento dell’inceneritore di San Zeno fino alla capacità di 75000 tonnellate all’anno»: lo scrivono il consigliere Pd Donato Caporali e Filippo Gallo. «Si tratta - proseguono - di un passaggio politico fondamentale per la comunità, con uno stile che non ha molto di civico ma al contrario una chiara matrice politica».

Ci risiamo, il tema al centro del dibattito potrebbe tornare ad essere la capacità del termovalorizzatore. Non è necessario andare così tanto indietro nella memoria per ricordare i dibattiti accesi sul tema dell’ampliamento dell’inceneritore. Oggi l’impianto è gestito da Aisa Impianti nata dalla divisione del ramo aziendale di Aisa.

«Non c’è una reale esigenza – scrivono Caporali e Gallo - le 200 mila tonnellate di rifiuti annui prodotte in provincia con l’obiettivo da centrare il 70% di raccolta differenziata, e le attuali 45 mila tonnellate di incenerimentolasciano già oggi trasparire un congruo dimensionamento».

E allora la domanda che si pongono è la seguente: «Queste 30 mila tonnellate da dove arriveranno? Non vi è traccia nell’analisi di Aisa impianti dei flussi di provenienza, ma vista la qualità dell’operazione, viene da pensare ad un tentativo di fare business raccogliendo rifiuti dal Nord della Toscana, da Firenze in particolare».

Per i sottoscrittori della lettera l’inceneritore «rende in due modi, con il conferimento e con la produzione di energia», una sorta di «good company», mentre invece la raccolta «non ha fan tra i suoi azionisti». «E’ giusto lucrare sui rifiuti? Secondo noi no. Ma una scelta così, che nasce con una precisa missione politica, andrebbe comunque almeno discussa pubblicamente, un dibattito che qualifichi e orienti le scelte».