
San Zeno
Arezzo, 5 agosto 2020 - Via libera dalla Regione Toscana al progetto di ampliamento di Aisa Impianti. In arrivo lavori per 37 milioni di euro e 40 nuovi posti di lavoro, ma soprattutto la provincia di Arezzo punta a diventare autonoma riguardo alla gestione dei rifiuti grazie alla realizzazione di un impianto che avrà una stazione di compostaggio più grande, un conseguente biodigestore, una «fabbrica di materia» dove si lavorano la carta e il multimateriale e una «linea fuoco» potenziata.
L’annuncio è stato dato ieri in conferenza stampa dal sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, dal presidente e dal direttore di Aisa Impianti, ovvero Giacomo Cherici e Marzio Lasagni. «Grazie a nuovi filtri – ha speigato Lasagni – le emissioni in atmosfera resteranno stabili, l’impianto viene quindi dotato dei migliori standard tecnologici, i lavori partiranno ad ottobre e dureranno tre anni – ha aggiunto Lasagni – il primo servirà per la stazione di compostaggio, poi realizzeremo il nuovo biodigestore e quindi la fabbrica di materia, infine il potenziamento del termovalorizzatore».
Fra le novità che arriveranno a San Zeno anche la possibilità di fare rifornimento con «biometano a filiera corta», prodotto dal compost, oltre alla colonna per la ricarica elettrica dei veicoli già presente. «I rifiuti prodotti nel nostro territorio, verranno processati qui – ha dichiarato il presidente Cherici – questo è un investimento che ci rende autonomi e che consentirà di evitare di far viaggiare gli scarti che quotidianamente vengono generati dagli utenti aretini. Noi abbandoniamo la logica del mero incenerimento dei rifiuti, spostiamo l’asse su un concetto di centrale di recupero a tutto tondo».
Fatti i conti a San Zeno potranno arrivare le 200 mila tonnellate annue di rifiuti che gli aretini producono, ma solo un terzo di queste potranno essere destinate alla termovalorizzazione, si tratta della parte indifferenziata e degli scarti non riciclabili (il 30% circa) della parte differenziata. Una logica che permetterà di portare la raccolta differenziata nel territorio al 70%, un obiettivo che solo pochi comuni ora raggiungono.
«Questo ok della Regione è una decisione politica – ha dichiarato Ghinelli – ringrazio il presidente Rossi e l’assessore Fratoni, è un obiettivo strategico per la nostra città, la provincia e per la Toscana Sud». Rifiuti anche da fuori? «No – ha dichiarato Cherici – il progetto prevede un meccanismo sussidiario per sole 2 mila tonnellate all’anno»