"Impreparazione all’accoglienza Vicesindaca, fanta-dichiarazioni"

"La titolarità dei progetti è assegnata agli enti locali che attivano e realizzano progetti di integrazione"

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"Ultimamente la vicesindaca Tanti si sbilancia in fanta-dichiarazioni che non hanno alcun riscontro reale.

Non è la Prefettura che ha affidato al Comune il coordinamento dell’accoglienza dei profughi.

È la normativa che disciplina in Italia l’accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati e dei migranti", si legge in una nota firmata dalle consigliere comunale Pd, Valentina Vaccari (nella foto) e Donella Mattesini.

"Il Sistema di Accoglienza e Integrazione, coordinato dal Servizio centrale, ma gestito dall’Anci, si occupa di un’accoglienza meno assistenziale e più volta all’integrazione.

La titolarità dei progetti è quindi assegnata agli enti locali che attivano e realizzano progetti di accoglienza e integrazione", si legge.

"Dunque, perché gonfiare sempre la narrazione delle proprie azioni politiche?

Nessuno - tantomeno la vicesindaca - è stato investito di funzioni particolari dalla Prefettura. Non millantiamo investiture prestigiose per continuare a disinformare i cittadini.

L’accoglienza e l’integrazione - sottolineano - competono al Comune per legge.

Pertanto, il Comune è tenuto ad avviare iniziative di formazione linguistica, orientamento lavorativo, servizi pubblici essenziali e conoscenza dei propri diritti.

La vicesindaca enuncia sulla stampa un "nuovo progetto" teso a creare una rete sul territorio.

Il comunicato, se sfrondato dai termini ampollosi e roboanti che lo arricchiscono, offre agli ucraini solo 2 ore risicate alla settimana di informazioni e avvia corsi di italiano aperti a tutti gli ucraini.

La vicesindaca, nelle sue dichiarazioni, rivendica alla Fondazione ruoli che in passato venivano già svolti con professionalità dagli operatori della Casa delle Culture che aveva costruito negli anni un sistema

solido di saperi ed esperienze, una rete di servizi mirati e competenti, come corsi di lingua, formazione, inserimento scolastico, sportello burocratico, curricula per inserimento lavorativo, riconoscimento dei titoli esteri ed altro ancora che la neo Fondazione deve ancora ideare e organizzare".