
Il ritorno della Madonna del Morbo. L’edificio-simbolo torna a vivere: una maxi colletta per il restauro
Terminato il restauro dell’Oratorio della Madonna del Morbo nel centro storico di Poppi. Un luogo del cuore per gli abitanti del paese. Infatti la chiesa seicentesca non dipende dalla Curia, ma viene gestita e curata direttamente dai cittadini che si sono uniti nella Compagnia della Madonna del Morbo e che negli anni hanno provveduto a diversi interventi di manutenzione e restauro. Quest’ultima opera è costata 140 mila euro e, assieme ad altri lavori in alcune parti in pietra e nella volta, consentirà il pieno utilizzo dell’oratorio sia per le attività e celebrazioni di carattere religioso, sia per l’accesso ai numerosi turisti, italiani e stranieri, che ogni anno vengono a visitare l’antica chiesa. Un restauro reso possibile grazie ai contributi di enti, associazioni, imprese e cittadini e della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze. Anche il Comune di Poppi si è adoperato per questo intervento: "Questo è un luogo molto caro ai nostri concittadini - dice Carlo Toni - Da anni la Compagnia si prende cura di questa chiesa e la gestisce. Noi come amministrazione comunale abbiamo dato un supporto come è successo anche in occasione di altri restauri.
E’ molto importante restituire alla cittadinanza e ai turisti la completa fruizione di questa chiesa". Domenica 8 ottobre, la Compagnia della Madonna del Morbo, presenterà nel centro storico di Poppi i restauri conclusi in questi giorni e che hanno riguardato in particolare la cupola dove si erano registrate negli ultimi anni infiltrazioni di acqua piovana. Dalle ore 16,30 alle 17,30 ci saranno visite guidate all’oratorio, dalle ore 17,30 nella Badia di San Fedele ci sarà la presentazione degli interventi di restauro effettuati e a seguire il concerto (a ingresso libero) dell’Insieme vocale Orophonia, diretto dal maestro Patrizio Paoli. Una giornata di festa con la quale la Compagnia dell’Oratorio intende non solo presentare il restauro, attraverso la proiezione di foto delle varie fasi dei lavori, ma anche ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all’operazione.
La chiesa, uno dei monumenti più rappresentativi del barocco toscano, contiene alcune importanti opere pittoriche, dal ‘400 al ‘600, che caratterizzano l’altare principale e le due cappelle laterali. Il dipinto più importante è rappresentato dal quattrocentesco olio su tavola riproducente la Madonna con il Bambino, immagine venerata da secoli in paese e conosciuta come "Madonna contro il Morbo".