FEDERICO D’ASCOLI
Cronaca

Il piccolo borgo dove il dialogo batte il conflitto

Rondine invita i governi di tutto il mondo a guardare negli occhi i giovani che hanno superato l'odio tra i loro popoli, per scrivere una storia di relazioni e sviluppo iniziata in un piccolo borgo dell'Aretino votato alla pace.

In un periodo in cui il mondo sta ripiombando nell’incubo delle guerre, la Cittadella della Pace vola a New York e al Palazzo di Vetro delle Nazioni Unite.

Il Metodo Rondine è un esempio da seguire: l’obiettivo è passare dal conflitto al confronto grazie ai giovani di tutto il mondo in arrivo da teatri di dolore e morte. Un laboratorio a cielo aperto che da oltre vent’anni invita a uscire dalla logica del nemico, mettendo fianco a fianco israeliani e palestinesi, serbi e bosniaci, armeni e azeri.

Rondine ora chiede ai governi di tutto il mondo di guardare negli occhi quei giovani che hanno superato l’odio tra i loro popoli. Scrivendo una storia fatta di relazioni e sviluppo che inizia in un piccolo borgo dell’Aretino votato alla pace.