"Il Partito Democratico di Arezzo deve aprirsi ai civici per liste vincenti"

Michele Ausilio, 34 anni, candidato alla segreteria del Partito Democratico di Arezzo, sostiene che la linea programmatica debba essere decisa dopo aver ascoltato tutte le voci dei circoli. Obiettivo: portare una nuova linfa e prepararsi alle sfide delle elezioni comunali del 2024.

"Il partito deve aprirsi ai civici per la creazione di liste vincenti"

"Il partito deve aprirsi ai civici per la creazione di liste vincenti"

"Una linea programmatica? Secondo me serve più che un programma un metodo. Il programma va focalizzato in un secondo momento dopo aver ascoltato tutte le voci dei circoli". Parole di Michele Ausilio, 34 anni, nel 2007 tra le fila del Partito Democratico, vice sindaco di Pratovecchio e con un posto in consiglio provinciale dove è stato tra coloro che hanno appoggiato la candidatura di Polcri.

Come è nata la sua candidatura?

"È frutto di un percorso, di una scelta condivisa - risponde Ausilio - con l’obiettivo di portare una nuova linfa. Come ho detto non parlo di programmi ma di metodo. La segreteria a mio avviso deve avere un ruolo centrale e di dialogo con i vari circoli con i quali si deve rapportare. Ecco perchè mi sono mosso in prima persona per la raccolta delle 167 firme a supporto della mia candidatura incontrando persone, iscritti ogni ogni vallata, e trovando l’appoggio sia della corrente più vicina ad Elly Schlein che di coloro più vicini a quella di Stefano Bonaccini".

Il nuovo segretario avrà subito una bella sfida da fronteggiare come le comunali del 2024 per poi pianificare le amministrative per il Comune di Arezzo.

"Tra pochi mesi andremo al voto per rinnovare 26 amministrazioni della nostra provincia - sottolinea Michele Ausilio - è evidente che ci attendono sfide importanti. Io credo che sia giusto pensare ad una apertura del Partito Democratico verso i civici, con la creazione di liste in grando di risultare vincenti o comunque di potersela giocare. Confido ovviamente che il Pd possa mantenere le amministrazioni dove attualmente è alla maggioranza e che possa magari tornare a prendere alcuni comuni o comunque che possa giocarsela dopo è all’opposizione. La partita di Arezzo verrà dopo".

M.M.