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Il calzaturificio Soldini festeggia ottant’anni

CAPOLONA (Arezzo) Ottant’anni di passione e lavoro, suole e tomaie. Il Calzaturificio Fratelli Soldini celebra una storia di successo che va...

CAPOLONA (Arezzo) Ottant’anni di passione e lavoro, suole e tomaie. Il Calzaturificio Fratelli Soldini celebra una storia di successo che va...

CAPOLONA (Arezzo) Ottant’anni di passione e lavoro, suole e tomaie. Il Calzaturificio Fratelli Soldini celebra una storia di successo che va...

CAPOLONA (Arezzo)

Ottant’anni di passione e lavoro, suole e tomaie. Il Calzaturificio Fratelli Soldini celebra una storia di successo che va avanti dal 1945. La festa di compleanno a Capolona di Soldini ha visto, tra gli altri, la partecipazione del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e di Luca Cordero di Montezemolo, a capo del board McLaren.

Soldini affonda le radici imprenditoriali in un momento difficile: nella primavera del 1944, a seguito di una soffiata, i tedeschi requisirono una macchina per cucire le scarpe della famiglia Soldini. La macchina fu riscattata qualche giorno dopo da Gustavo Soldini che nel 1945, insieme ai fratelli Giuseppe ed Ermenegildo, iniziò la produzione di calzature. Inizialmente in un laboratorio casalingo, poi nella prima bottega. I mercati di riferimento erano Arezzo e Firenze, con consegne in bicicletta nei fine settimana.

La terza generazione, oggi rappresentata da Marco e Rossano Soldini, con la figlia Francesca, continua a portare avanti i valori che hanno reso l’azienda un’icona che si è meritata la dedica di un francobollo. Il ministro Urso ha ribadito l’importanza di aziende come Soldini per l’economia nazionale: "Sono i motori del Made in Italy, capaci di coniugare tradizione, innovazione e radicamento territoriale".