di Claudio Roselli
Nuovo ed elegante look per quella che oramai è sempre più destinata a essere la ex stazione ferroviaria di Sansepolcro. L’edificio, in preda per anni all’abbandono e anche al degrado, ha riacquisito una propria eleganza al termine del primo stralcio dei lavori di rigenerazione urbana che hanno riguardato anche le aree limitrofe, per cui sarà fruibile da cittadini e turisti.
Il piano terra dell’immobile avrà infatti una destinazione diversa da quella originaria di stazione ferroviaria, sarà più di carattere informativo-commerciale e sarà dedicato alla promozione turistica, con valenza pubblica e territoriale, da individuare e valutare in base alle manifestazioni di interesse ritenute più opportune. Nello specifico, gli spazi saranno a disposizione di realtà associative e di attività commerciali ed è assai probabile che, alla luce di quanto appena esposto, l’amministrazione arrivi a emettere un relativo bando per l’assegnazione degli spazi.
Con questa fase iniziale dei lavori, consistita in un investimento complessivo di 179.398,45 euro, finanziati in parte per 94.398,45 con Fondi regionali e per 85mila dal Comune di Sansepolcro, è stato possibile – oltre il restauro delle facciate e degli infissi esterni – agire anche sulla manutenzione della copertura e delle terrazze ed è stato inoltre effettuato un intervento di adeguamento impiantistico e funzionale al piano terra che lo rende utilizzabile fin da subito. "Abbiamo portato a termine il restauro di un luogo simbolo della città – ha dichiarato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici biturgense, Riccardo Marzi – e si tratta di un progetto che viene dalla precedente amministrazione, ma che il settore "lavori pubblici" ha concluso da poco. Non senza difficoltà – ha sottolineato ancora Marzi – a causa della complessità del progetto e della scarsità di risorse a disposizione. Tuttavia, esprimo grande soddisfazione per aver adempiuto a questo impegno, nell’aver ridato alla città un luogo tanto amato dai cittadini e non solo, che torna oggi al suo antico splendore e che ci auguriamo possa diventare di nuovo un punto di riferimento, se non per i treni, almeno per le strutture ricettive del territorio".
E per ciò che riguarda la seconda parte degli interventi? "Dovremo ancora reperire le risorse per dare un senso compiuto al 100% alla riqualificazione della zona. Abbiamo un intero piano, quello superiore, da recuperare (e non escluso che daremo gli spazi a chi contribuirà alle spese di risistemazione e poi c’è un’area circostante che può dare una mano in tema di viabilità e parcheggi".