
di Marco Corsi
Una fortissima grandinata si è scatenata nel pomeriggio di ieri in Valdarno, mandando in tilt sia la viabilità ordinaria che la massima direttrice di traffico nazionale, l’A1, con code chilometriche che si sono risolte solo dopo le 18. Una situazione complicata, derivata da condizioni climatiche avverse. Sono caduti infatti chicchi di graupel, la cosiddetta "neve tonda", una precipitazione atmosferica solida costituita da palline di ghiaccio opache. Nel giro di poco tempo le strade si sono trasformate in una patina bianca che ha di fatto bloccato, innanzitutto il traffico sull’Autostrada del Sole, sia in direzione nord che sud. Le code hanno raggiunto i 13 km, con un lungo serpentone di auto da Incisa Reggello ad Arezzo e, nell’altra carreggiata, da Monte San Savino a Valdarno. Auto e camion quasi a passo d’uomo che hanno dovuto far fronte ad una situazione difficile. L’arteria autostradale, presentava infatti più di un pericolo, soprattutto in caso di frenata. Come spesso accade in questi casi, il caos sull’Autosole ha avuto conseguenze anche sulla viabilità ordinaria. Autostrade per l’Italia ha infatti consigliato di uscire al casello di Valdarno per coloro che erano diretti a Roma, con il rientro in A1 ad Arezzo. Percorso inverso per chi invece viaggiava in direzione FirenzeBologna. Inevitabili, quindi, le code e i rallentamenti anche sulla Regionale 69. La grandinata è durata cinque minuti, ma tanto è bastato per imbiancare la carreggiata. Problemi si sono avuti, nel primissimo pomeriggio, anche sulle arterie valdarnesi. I chicchi, infatti, hanno reso complicato il transito lungo la Regionale 69, nel comune di San Giovanni, ma anche nelle frazioni di Terranuova Bracciolini, a Cavriglia, a Loro Ciuffenna e a Castelfranco Piandiscò. Insolitamente risparmiato, invece, il territorio comunale di Montevarchi. La grandinata, infatti, si è fermata al confine con la città di Benedetto. Come spesso avviene in questi casi, moltissime le foto pubblicate sui social.
Tanti valdarnesi hanno sottolineato l’eccezionalità dell’evento atmosferico, che è stato repentino ed è durato solo pochi minuti. La neve è invece caduta in quota. In Pratomagno e nelle frazioni montane di Loro Ciuffenna sono entrati in azione già ieri mattina i mezzi spalaneve. Mobilitata la macchina della protezione civile dell’Unione dei Comuni A Cavriglia neve soprattutto nella zona del Parco. Nel tardo pomeriggio di ieri, dai Comuni, soprattutto quelli collinari, è poi partito l’appello a guidare con prudenza nelle ore serali e nella prima mattinata di oggi per il pericolo ghiaccio. Per questo sono stati attivatati anche i mezzi spargisale.