
Grandi opere: c’è il piano. Cinque milioni per innovare
di Claudio Roselli
Importanti quanto necessari investimenti pari a 4 milioni e 772mila euro su luoghi di particolare frequentazione a , dopo le variazioni al bilancio di previsione finanziario 2024-2026 approvate a maggioranza nel corso della recente seduta del consiglio comunale. "Variazioni che hanno un forte impatto positivo – ha commentato l’assessore Alessandro Rivi – sugli investimenti e sulle manutenzioni. In primo luogo, occorre ricordare che vengono cofinanziati i fondi già ottenuti e annunciati nelle precedenti sedute consiliari". In questa voce rientrano i lavori di adeguamento sismico, adeguamento impianti e abbattimento barriere architettoniche al museo civico (nella foto) e a Palazzo Pretorio; i lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura del bocciodromo comunale; i lavori di rifacimento complessivo dei giardini di Porta Fiorentina e i lavori di adeguamento sismico del palasport.
"Ciò è stato possibile – ha rimarcato Rivi – grazie a una politica di bilancio e di gestione che ha portato a un avanzo sano, non di parte corrente, in grado di cogliere importanti opportunità. Registriamo poi un contributo regionale di parte corrente che per il solo 2024 ammonta a 74mila euro, che finanzia il noleggio dei moduli della scuola Buonarroti Destiniamo importanti risorse alla manutenzione del territorio, della segnaletica stradale, delle arterie urbane e del verde". Interessati all’intervento anche i cimiteri: 41mila euro per la ristrutturazione e l’adeguamento dei loculi nel cimitero del capoluogo e 128mila per l’ampliamento del cimitero di Gragnano. Finanziati poi il progetto di promozione turistico-culturale intercomunale (il Comune ha messo 30mila euro su un totale di 76mila) e l’efficientamento energetico (cappotto, sostituzione infissi, tetto e parquet) della palestra Buonarroti.
Una voce specifica riguarda la omonima scuola media. "Il nostro obiettivo – sono sempre parole dell’assessore – è quello di mandare avanti il cantiere e di chiudere la prima parte dei lavori. Per questo dobbiamo mettere nuove somme nel nostro bilancio. Nello specifico, 40mila euro di spese tecniche a seguito della rescissione del contratto con il direttore dei lavori e 80mila per altre spese".