
L’orchestra fiorentina con il mezzosoprano. Un evento speciale stasera ad Arezzo Fiere.
La Stagione Concertistica Aretina 2025 si conclude con un evento straordinario: stasera alle 20:30, la Caurum Hall – Auditorium Guido d’Arezzo ospita l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino diretta da Cornelius Meister, con la partecipazione del mezzosoprano Monica Bacelli, in un programma che intreccia tradizione popolare e grande sinfonismo romantico. In apertura, l’Ouverture da Der Freischütz di Carl Maria von Weber, seguiranno i celebri Folk Songs di Luciano Berio, eseguiti da una delle più raffinate interpreti del repertorio vocale contemporaneo, e infine la travolgente Sinfonia n. 4 in re minore op. 120 di Robert Schumann. Un viaggio musicale che celebra la ricchezza della cultura europea e chiude in grande la stagione 2025, organizzata con il patrocinio del Comune di Arezzo e il sostegno della Fondazione Cr Firenze, resa possibile grazie alla Fondazione Guido d’Arezzo e Giovanni Andrea Zanon, direttore artistico della stagione concertistica della fondazione.
"Il concerto dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino che conclude la stagione concertistica aretina non è solo un evento di straordinaria rilevanza artistica, ma è anche la conferma della crescente centralità di Arezzo nel panorama culturale nazionale - dice il sindaco e presidente della fondazione Guido d’Arezzo Alessandro Ghinelli - Grazie all’impegno della Fondazione Guido d’Arezzo, del direttore artistico Giovanni Andrea Zanon, al sostegno della Fondazione Cr Firenze, alla collaborazione con istituzioni prestigiose come il Maggio Musicale Fiorentino, siamo riusciti a offrire al nostro pubblico, sempre più numeroso, attento e coinvolto, una stagione di altissimo livello, che ha saputo coniugare qualità e partecipazione. Chiudiamo con un appuntamento prestigioso, che celebrerà non solo la musica, ma anche i valori fondanti della nostra Repubblica".
"Siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti anche quest’anno - dice Giovanni Andrea Zanon - la stagione concertistica ha confermato la sua solidità artistica e la crescente affezione del pubblico, sempre più numeroso e partecipe. È un segnale chiaro che la Fondazione sta consolidando il ruolo di Arezzo come punto di riferimento musicale".