
di Federico D’Ascoli
La giornata degli addii e quella dei ritorni. Si chiamano allo stesso modo, Enrico: attraversano a braccetto le porte scorrevoli della Giostra del Saracino.
Vedovini ha ufficializzato ieri sera al consiglio direttivo di Sant’Andrea la sua scelta di fermarsi, Giusti ha riallacciato un rapporto che con Porta del Foro si era interrotto nel 2013: sarà l’allenatore al posto di Gianni Cantaloni. Il contratto con l’ex giostratore che ha vinto tre lance d’oro con la Chimera, dura fino al 2024.
"Sono felice e orgoglioso che il quartiere abbia puntato su di me – spiega Enrico Giusti – sono un quartierista prima che l’allenatore, sento particolarmente il peso della responsabilità. Da parte mia prometto il massimo dell’impegno: domenica faremo già il primo allenamento insieme a Petrognano".
Il piano di lavoro di Giusti è già pronto: "Lavorerò moltissimo sul concetto di squadra: i quattro giostratori partono tutti alla pari, sarà il consiglio a fare le sue scelte in base ai risultati in prova. Ci alleneremo almeno tre volte alla settimana e da aprile tutti i giorni: c’è molto da lavorare perché ci sono avversari su livelli tecnici eccellenti. Porterò l’esperienza che ho maturato anche in altre manifestazioni come la Quintana di Ascoli. Non basta l’allenamento sul tiro e la cura del cavallo: serve anche una buona preparazione atletica e il corretto approccio psicologico alla gara. Sono tutti aspetti fondamentali per correre una carriera da 5".
La squadra tecnica di San Lorentino alternerà gli allenamenti tra Petrognano, dove però non ci sono box per ospitare i cavalli, e la scuderia Lady dello stesso Giusti: si trova a Chiassa Vico, non lontano dal campo d’allenamento giallocremisi.
Per un Enrico che ritorna un Enrico che va. Ieri sera il direttivo di Sant’Andrea ha preso atto della volontà del giostratore di dire basta dopo tante carriere e tanta gloria. Oggi il passo indietro sarà ufficiale. La soluzione è già pronta in casa biancoverde: sarà promosso Saverio Montini che a sua volta libererà un posto per la prova generale che dovrebbe toccare al giovanissimo Leonardo Tavanti.
Acque agitate a Porta Crucifera dove il rinnovo contrattuale con Adalberto Rauco sembra trovare ostacoli inaspettati. L’uomo che con il suo 8 ha deciso l’ultima edizione aveva chiarito ufficialmente sul sito ufficiale rossoverde il senso delle sue parole a La Nazione ("se mi chiamano alla Quintana di Foligno sono pronto a lasciare la Giostra") che avevano suscitato qualche malumore.
Tra il giostratore e Colcitrone sembrava essere scoppiata di nuovo la pace ma il rinnovo contrattuale, per ora, sembra essersi arenato. Probabile che alla fine la questione sia risolta con buon senso e Rauco rimanga in sella nella notturna di giugno. Se invece l’accordo non si trovasse, le voci si rincorrono. Le attenzioni cruciferine si sarebbero concentrate su Francesco Rossi, prima riserva di Porta del Foro e su Andrea Carboni che ha già corso due Giostre in rossoverde nel 2017.