LAURA LUCENTE
Cronaca

Gino Severini tra arte e racconti: la mostra

Via alla serie di conferenze sull’artista internazionale. Il progetto è curato dalla storica dell’arte Daniela Fonti e da Romana Severini

L’appuntamento è oggi alle ore 16 a Palazzo Casali, nella sala medicea

L’appuntamento è oggi alle ore 16 a Palazzo Casali, nella sala medicea

Parte ufficialmente sabato il ciclo di incontri a Cortona dedicati al maestro Gino Severini. L’appuntamento è fissato per oggi alle ore 16 a Palazzo Casali nella sala medicea. Dopo l’arricchimento delle collezioni civiche con l’ultima donazione alla città natale di un nucleo di opere di Gino Severini da parte della figlia Romana Severini, e dopo il nuovo allestimento delle sale del Maec dedicate all’artista, ecco dunque avviarsi la prima di una serie di conferenze in programma fino all’estate, con studiosi ed esperti di rilievo internazionale, dedicate a questo protagonista indiscusso dell’arte del Novecento. "Gino Severini e Piero Pacini: storia di un percorso di amicizia e stimoli artistici" è il titolo dell’incontro di cui sarà protagonista Paolo Bruschetti, segretario e vice lucumone dell’Accademia Etrusca. Si tratta del primo degli incontri che illumineranno differenti aspetti della figura e dell’opera di Severini.

L’appuntamento segna di fatto l’avvio del programma di iniziative riunite nel titolo "Gino Severini a Cortona. Un artista internazionale nella sua città. Percorsi, testimonianze ed eventi" in calendario quest’anno. Iniziative volte a preparare il terreno per le celebrazioni del 2026 - nel sessantennale dalla scomparsa del Maestro - valorizzando, in particolare, il patrimonio diffuso e le testimonianze cortonesi di Severini che, vissuto tra Parigi e Roma, non dimenticò mai la sua città e la sua terra, considerate centrali nella vita e nell’arte come ben evidenzia il logo creato per l’occasione. Il progetto e il programma degli eventi, messi a punto da Comune di Cortona con la collaborazione di Accademia Etrusca e Maec e l’organizzazione di Villaggio Globale International, verranno presentati in occasione dell’incontro a Palazzo Casali. La curatela è stata affidata a Daniela Fonti, storica dell’arte e grande esperta dell’autore, cui si deve anche con Romana Severini, il percorso espositivo delle sale tematiche del Maec. Il progetto è risultato vincitore del Piano per l’arte contemporanea Pac24 ed è quindi sostenuto dalla Direzione generale per l’Arte contemporanea del Ministero della Cultura. Il programma comprende più eventi, dalla presentazione pubblica a conferenze ed incontri tematici in accompagnamento ad una mostra finale. Il clou ci sarà solo nel 2026 anno del 60esimo anniversario dalla morte dell’artista, quando l’amministrazione ha in programma di organizzare una esposizione con pezzi in prestito che arriveranno dalle principali gallerie italiane e anche da collezioni private.

La.Lu.