Lasciati a sé stessi, dentro un bidone della spazzatura: così sono stati trovati tre gattini a Lucignano, nei pressi di un autogrill della zona. Avevano aperto gli occhi solo da pochi giorni. A denunciare il gesto meschino è stata l’associazione Casa Mauu di Cortona che ha raccontato quanto accaduto in un post sui social, pubblicato su facebook. A trovare i micetti è stato un lavoratore di un’azienda di pulizie che è stato messo sul chi va là da gemiti e lamenti che provenivano da vicino i secchi della spazzatura. Fatto qualche passo in avanti davanti a sé si è ritrovato tre gattini di nemmeno 15 giorni, gettati proprio come rifiuti vicino alla discarica.
L’uomo è immediatamente avvertito i volontari di Casa Mauu, associazione nata tre anni fa a Cortona, ma già un punto di riferimento in casi come questi che, oltretutto, sono all’ordine del giorno. "E’ una tragedia - ci dice senza mezzi termini Elisabetta Picotti, presidente dell’associazione - i gattini vengono abbandonati quasi quotidianamente, stiamo tutto il giorno a raccogliere segnalazioni da ogni parte della Valdichiana: questa dell’altro giorno non è che la punta dell’iceberg di un fenomeno che è un’autentica piaga sociale". Elisabetta non si è tirata indietro: adesso ha preso a casa sua i tre mici e mentre la contattiamo ci anticipa che a breve dovrà andarsi ad occupare dei gattini: lì accudisce a tutto tondo, dà loro da mangiare e li allatta col biberon. "Per fortuna adesso stanno abbastanza bene: in questi casi serve una balia, o volontari disponibili ad allattarli con frequenza. La sorte di cuccioli così piccoli è sempre in bilico", spiega amareggiata dall’ennesimo episodio Picotti. Una situazione insostenibile dicevamo, "anche perché i gatti nella stragrande maggioranza dei casi non vengono sterilizzati", che nell’ultimo periodo sta letteralmente precipitando: cucciolate su cucciolate di gatti che vengono abbandonate, lasciate al loro destino come ci si sbarazza dei rifiuti. Solo pochi giorni fa nel Cortonese, a Pergo, la notizia del ritrovamento di una cucciolata di cani - picchiata a sangue - e gettata moribonda in un cassonetto sollevò scalpore, indignazione ma soprattutto rabbia tra i cittadini della Valdichiana.
Nell’episodio furono ben otto i cagnolini che persero la vita: vano ogni tentativo di soccorso dei volontari del canile di Ossaia e dei veterinari di salvare l’ultimo cucciolo rimasto in vita appena ricevuta la segnalazione. L’autore della mattanza rischia - o rischiano, se sono più persone - fino a 4 anni di carcere. Ma ancora non sono stati individuati.