
di Dory d’Anzeo
Questa estate, segnata dall’emergenza Covid, ha fatto registrare anche un cambiamento nelle abitudini di chi frequenta bar e ristoranti. La vita serale e notturna si è spostata da piazza San Francesco, sempre molto frequentata ma in calo rispetto agli anni passati, a piazza Grande. Tuttavia, tra i luoghi che catalizzano più persone c’è senz’altro il ’Fuorimenù’, ristorante di via Castelsecco che, specialmente il giovedì, fa il pieno di cienti. Un afflusso di gente notevole, tanto da attirare pure qualche critica: "Ma questa non è una discoteca – precisa il titolare Fabrizio Biagioni – questo è un ristorante a tutti gli effetti, dove ci sono delle serate con l’accompagnamento in musica. Abbiamo una capienza di trecento persone distribuite su duemila metri quadrati. Durante l’apericena, ci sono camerieri a disposizione dei clienti, visto che non ci si può servire da soli al buffet. Apparecchiamo all’interno di uno spazio molto grande, anche all’aperto. A mezzanotte, come da normativa, si spegne la musica. Chi vuole, può trovare un angolo all’aperto e restare a chiacchierare. Ci sono le condizioni per farlo in sicurezza".
Non è l’unico accorgimento che Biagioni ha preso per garantire la sicurezza al ristorante: "Negli anni passati era possibile fare un salto nel locale anche dopo cena, magari per bere qualcosa con gli amici che erano dentro. Adesso questo non è più possibile, entra solo chi ha il posto a sedere".
Oltre a tutti questi accorgimenti, c’è anche un servizio d’ordine che aiuta a far rispettare le regole: "Durante una serata è normale vedere una faccia amica e desiderare di salutarla, scambiarci due parole. Ma se ci accorgiamo che si formano dei gruppi, interveniamo chiedendo di rispettare le distanze. Onestamente, non siamo mai dovuti intervenire con troppa decisione. Consideriamo anche che il cliente tipo del resitorante ha un’età dai 35 anni in su, persone adulte che nella stragrande maggioranza dei casi sanno come comportarsi. Il servizio d’ordine, infatti, è più per comodità nostra".
Il ’Fuorimenù’ sarà anche uno dei locali aperti per Ferragosto: "Faremo la festa in piscina con la solita formula: cena e musica di accompagnamento", conferma Biagioni che parla anche delle discoteche, visto che ne gestisce una, il Class 125:
"Per ora è tutto fermo, dopo il 7 settembre ci faranno sapere quando e con che modalità si potrà riaprire. Dal punto di vista economico è, ovviamente, molto pesante ma credo che dal punto di vista sanitario sia giusto così.
Al chiuso aumentano i rischi, mentre all’aperto si possono evitare gli assembramenti, trovare uno spazio e condividerlo con le persone con cui con si è a più stretto contatto".