Festa della Liberazione tra conferenze, spettacoli e varie attività

Festa della Liberazione tra conferenze, spettacoli e varie attività

Festa della Liberazione tra conferenze, spettacoli e varie attività

CASTIGLION FIORENTINO

Tante iniziative a Castiglion Fiorentino per la festa della Liberazione. Non soltanto le tradizionali cerimonie ma anche eventi, conferenze, spettacoli, attività interattive, con un occhio di riguardo ai più giovani. "Abbiamo pensato ad una vesta nuova per il 25 aprile per renderla più attuale: abbiamo unito alle celebrazioni anche una chiave artistica alla giornata, ad esempio la presentazione di uno spettacolo teatrale su Giuseppe Mazzini", spiega l’assessore alla cultura Massimiliano Lachi. E infatti il programma per la giornata della Liberazione, dopo la deposizione di mazzi di fiori ai monumenti ai caduti e alle vittime della seconda guerra mondiale, prosegue alle ore 21, all’auditorium Le Santucce, con lo spettacolo dell’associazione Bottegart "Famigerate armonie, storie e musiche dell’apostolo cospiratore", dedicato a Giuseppe Mazzini. Ma non finisce qui: anche il 26 aprile sarà una densa giornata. Alle 11, alla chiesa Sant’Angelo, il professor Ivo Biagianti terrà la conferenza "Il passaggio del fronte e la monetazione di emergenza" mentre alle 12, nel corridoio delle carceri a palazzo pretorio verrà inaugurata la mostra "monetazione di emergenza durante la seconda guerra mondiale", su 700 pezzi di banconote utilizzate nei campi di concentramento.

E poi si va avanti il 27 aprile ma anche la settimana successiva, il 2 e il 3 maggio. Spazio allora al "sentiero dei papaveri", il percorso che si snoda lungo tutto il territorio di Castiglion Fiorentino: 18 tappe, per un totale di 50 km, dal passo della Foce fino a Brolio, lungo tutte le frazioni, che unisce idealmente tutti i luoghi cruciali per il territorio durante la prima e seconda guerra mondiale. Come la zona del "Bagno", dove vennero uccisi alcuni partigiani. "C’è uno scopo didattico in questo: con le scuole medie e superiori che, in un ciclo di visite rivolte a loro, saranno proprio protagoniste", conclude Lachi.