Arezzo e l’ex Enel, demolizione entro tre mesi. Boutique, case, piscine e 50 garage

Prende corpo la nuova lottizzazione. Cantiere ad aprile, poi l’abbattimento. Il traffico non sarà chiuso

Un rendering di come sarà in futuro il palazzo ex Enel dopo la ristrutturazione

Un rendering di come sarà in futuro il palazzo ex Enel dopo la ristrutturazione

Arezzo, 29 marzo 2024 – Il count down è iniziato. Tra la fine di aprile e maggio scatta l’operazione in via Petrarca. In due tempi: entro quaranta giorni l’allestimento del cantiere e a giugno la demolizione della palazzina ex Enel. Un’operazione destinata a cambiare il volto di un’area strategica del centro e che, una volta completata, andrà a braccetto con la riqualificazione dell’ex Cadorna. La rivoluzione in un quadrilatero centralissimo. Ma i tempi di rinascita saranno più spediti per la palazzina ex Enel, acquisita dalla società Chiare Fresche Dolci Acque, composta da un pool di imprenditori aretini. E del resto il riferimento al sonetto di Petrarca ne è il sigillo identitario. Un investimento che si aggira sui venti milioni di euro, sicuramente una delle più grandi operazioni architettoniche, urbanistiche ed economiche degli ultimi anni. Perchè genererà lavoro per molte aziende aretine con ricadute importanti sui posti di lavoro e sull’economia di settore (dagli specialisti di interni ed esterni alle ditte dei fornitori). L’obiettivo dei costruttori guarda oltre l’aspetto del profitto che certo è fondamentale per chi fa impresa ma in questo caso ha una proiezione sulla riqualificazione del centro e su uno stile architettonico destinato a lasciare un segno.

La rinascita

Dalle ceneri del vecchio immobile ne sorgerà uno all’avanguardia sul versante della tecnologia antisismica, statica, termica e domotica. Il rendering qui sopra che descrive il progetto già approvato e con al seguito il permesso a costruire, mostra un edificio che pare sospeso, composto da quattro piani che accoglieranno ventotto appartamenti di pregio e di varie metrature: si va d 90 a 140 metri quadri. Al quinto piano, saranno realizzati quattro attici con vista mozzafiato sul duomo e il centro storico. Non solo: saranno dotati di giardino pensile e piscina a sfioro. Appartamenti completamente insonorizzati e con un sistema "raddoppiato" di apparecchiature termiche e tecnologiche in grado di entrare in funzione e dare continuità di servizio nel caso in cui si verifichi un problema. Vetri oscuranti corrono sui terrazzi garantendo privacy, mentre dall’interno saranno perfettamente trasparenti. Al piano terra, la superficie dei volumi è predisposta per attività commerciali di pregio: boutique e istituti di credito. Richieste di interesse sarebbero già sul tavolo della società proprietaria dell’immobile.

Le fasi

Entro maggio sarà allestito il cantiere che si "mangerà" una parte di via Petrarca. Che tuttavia non chiuderà "per lavori in corso". Comune e Polizia municipale hanno già messo a punto un piano che prevede da un lato il restringimento della corsia per lasciare spazio al cantiere sul lato destro della strada in direzione Baldaccio, ma la stessa corsia sarà ricreata nel lato opposto in modo da garantire il doppio senso di marcia. La vecchia palazzina sarà sbriciolata dalle pinze meccaniche di grandi escavatori dotati di getti d’acqua anti-polvere. Un intervento complesso che, secondo le previsioni dei tecnici, si concluderà nell’arco di un paio di mesi per poi lasciare spazio alla rimozione delle macerie e all’avvio dei lavori di costruzione che dovrebbero concludersi nell’arco di tre anni. Il seminterrato accoglierà cinquanta garage e nel lato posteriore sarà creato una sorta di giardino zen. L’intero perimetro sarà recintato, con un’attenzione particolare al sistema di sicurezza.

L’ultimo ok

Il consiglio comunale ha dato il via libera ad alienare porzioni di terreno per farne cabine elettriche, che serviranno sia al palazzo che a via Petrarca. Sostituiranno la cabina elettrica compresa nel vecchio immobile. Tra una manciata di settimane finisce un’epoca e si apre un nuovo corso.