
Gianluca Zucchi
Arezzo, 9 luglio 2014 - Gli contestano un’evasione fiscale da cinque milioni di cui lui dice di non sapere nulla. Ma la notizia vera la fa il nome. Quello di Gianluca Zucchi, amministratore delegato di UnoAerre finchè la famiglia ne ha avuto il controllo e ultimo rampollo di una dinastia in cui prima di lui avevano regnato il padre Antonio e il nonno Carlo, uno dei fondatori della più grande azienda orafa del mondo. Ii suoi avvocati, Antonio D’Avirro e Alessandro Liberatori, si sono registrati la data del rinvio stabilita dal giudice: 24 marzo 2015. Per allora i reati di cui deve rispondere il dottor Gianluca saranno sulla soglia della prescrizione. Comincia tutto fra il 2005 e il 2006. UnoAerre comincia a lavorare i gioielli di un fornitore abituale. Non è produzione quanto apposizione del marchio e commercializzazione. In fabbrica arrivano i gioielli, vengono «timbrati» col simbolo UnoAerre e poi immessi sul mercato. In cambio, il cliente riceve oro puro come pagamento. Metallo che non è soggetto al pagamento dell’Iva, mentre è più dubbio il regime tributario cui sono sottoposti i gioielli. Sull’operazione mette gli occhi l’Agenzia delle Entrate. Il caso finisce in procura, sul tavolo dell’allora Pm Roberto Rossi, che si affida alla Guardia di Finanza. Il processo è cominciato ieri. Zucchi dice che dell’intera operazione non sapeva niente, che era questione di cui si occupava la direzione commerciale. Fosse così, mancherebbe l’elemento soggettivo del reato, cioè il dolo, la volontà di evadere. E l’ultimo rappresentante della famiglia che ha fatto grande l’oro aretino ne uscirebbe con tutti gli onori. Oltretutto, dicono i suoi avvocati, si può anche discutere sul fatto se il tipo di lavorazione effettuato nell’occasione abbia creato un valore aggiunto e sia dunque soggetto all’Iva oppure no. Il contenzioso resta aperto, ma dal punto di vista tributario non sono più gli Zucchi ad essere chiamati in causa, a risponderne sarebbero i liquidatori. Ma penalmente il responsabile all’epoca era il legale rappresentante della società, ossia Gianluca Zucchi.