Esercito di elettori ma quanti al voto? Maratona dalle 7, giallo affluenza

La partecipazione, già in calo, per le stime potrebbe scendere per la prima volta alle politiche sotto il 70%. I convocati sono 258 mila. Covid: 600 rischiano di saltare, mobilitazione per aiutarli. Il test dei nuovi seggi

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di Alberto Pierini

Tanti sono i chiamati ma pochi gli eletti. E anche gli elettori rischiano di girare a vuoto. Per la politica è il giorno del giudizio, quello della pagella da portarsi sulle spalle da qui a 5 anni. I verdetti arriveranno in nottata, tarda perfino. Uno sarà scritto in parte già a mezzogiorno: quanti dei 258.577 chiamati alle urne saranno puntuali all’appuntamento? L’affluenza è in calo progressivo da anni: già nel 2018, l’ultima chiama, era scesa in provincia al 78%. Ma le stime che circolano la vedono ancora più sotto: potrebbero essere le prime politiche aretine sotto il 70%. Il maltempo dell’ultima ora e la campagna elettorale estiva e al cloroformio di sicuro non spingono sui remi: il primo indicatore è alle 12, l’ultimo e definitivo alle 23, la chiusura delle urne.

I TEMPI. La maratona elettorale scatta alle 7, tra gli sbadigli e i caffè forti dei più mattinieri. Poi tutti a dritto fino alle 23: occhio, si vota un giorno solo, i fans del lunedì restano a bocca asciutta.

LE SEZIONI. Nel capoluogo sono 97, in provincia 368. Ma tra le pareti c’è una delle novità dell’anno: per un buon numero di elettori si spezza la tradizione di quella stessa aula in quella stessa scuola. Carta e penna? Ecco cosa cambia in città.

IL NAVIGATORE. Le sezioni 6, 7, 7bis, 8 e 9 traslocano dalla scuola elementare Gamurrini all’ex casa delle culture della Cadorna. Le sezioni 32, 33, 34, 35, 36 e 37 dalla Tricca ai locali dello stadio di atletica in via di Castelsecco. La 58 dalla scuola di Pratantico al centro sportivo. Le 59 e 60 dalla scuola Anna Frank di Indicatore al centro sportivo. Le 61 e 88 dalla scuola di San Giuliano al centro di aggregazione di Ruscello. La 70 dalle elementari al campo sportivo della Chiassa Superiore. Le sezioni 74 e 75 dalla scuola al campo sportivo di Santa Firmina. Le 78 e 79 dalle elementari di Policiano al centro di aggregazione di Sant’Andrea a Pigli. La 84 dalla scuola al centro di aggregazione di Palazzo del Pero.

CHI RESTA A SCUOLA. Sono 60 le sezioni che ancora gravano sui banchi: in teoria coinvolgendo 1200 bambini, in realtà parecchi di più, perché nei plessi elettorali anche le classi non utilizzate si fermano.

LA VARIABILE COVID. L’indicazione del Governo era di comunicare tra il 15 e il 20 settembre il proprio contagio e quindi la richiesta di poter comunque votare a domicilio. Ma 650 elettori in provincia hanno scoperto di essere positivi dal 21 in poi, fino ai 109 di ieri. Comuni e Asl si mobilitano dappertutto per venire incontro a chi è malato. Seggi volanti, con l’impegno di scrutatori e Uca, redi delle Usca, unità speciali a domicilio.

COMUNI APERTI. La scheda elettorale ha una capacità unica: ti sta tra i piedi tutto l’anno, sparisce il giorno del voto. Quindi? Uffici anagrafe aperti per fornire il duplicato fino alle 23. Ad Arezzo lo Sportello Unico alla Cadorna è lanciato verso l’orario continuato.

I DISABILI. Per i non vedenti o coloro che hanno problemi tali da non poter votare da soli il voto può essere espresso con l’aiuto di un assistente:serve un codice speciale sulla tessera che ne attesti la condizione.

IN OSPEDALE. Al San Donato ci saranno sezioni per i ricoverati Chi non può muoversi sarà raggiunto al letto. Equipe speciale e attrezzata per i malati Covid.

I DICIOTTENNI. Per la prima volta votano non solo per la Camera ma anche per il Senato, finora riservato agli over 25. In tre nel capoluogo hanno spento le 18 candeline sabato. L’elettore più anziano ha 108 anni, uno zero fa la differenza con i debuttanti.

I SEGGI RECORD. Il 92 a Pescaiola, in via Benedetto Croce: 1169 elettori. Il più "leggero" a Palazzo del Pero: 63 elettori e gli scrutatori sono a posto.

IL SESSO FORTE. Naturalmente, e da sempre, sono le donne: 132.924 elettrici contro 125.663 elettori. Gli unici comuni a maggioranza maschile, e di poco, sono Badia Tedalda, Cavriglia, Chitignano, Chiusi, Montemignaio, Ortignano, Pieve e Talla.

COME SI VOTA. Tecnicamente con una croce e una sola: se la date al partito si estende al candidato uninominale, se la mettete sul nome e cognome si ripartisce tra le liste coalizzate. Politicamente a voi decidere: beh, non possiamo fare tutto noi.