MARCIANO
Cronaca

Effetto colonnine arancioni. Automobilisti più disciplinati: il 73% rispetta i limiti di velocità

Bilancio dei primi mesi di attività delle postazioni "T box" installate nei punti strategici. Prima soltanto il 44% di chi era al volante rispettava il limite di 50 km/h imposti, ora il 73%.

Effetto  colonnine arancioni. Automobilisti più disciplinati: il 73% rispetta i limiti di velocità

Effetto colonnine arancioni. Automobilisti più disciplinati: il 73% rispetta i limiti di velocità

di Luca Amodio

Prima meno della metà di chi era al volante rispettava il limite (50 km/h) adesso più di 7 persone su 10. Ancora non hanno fatto nemmeno una multa eppure le sei temibili colonnine arancioni hanno già svolto il loro compito: quello di deterrente cioè, a dirla semplice, di far "correre di meno" chi è al volante sulle strade della provincia. E’ il bilancio dei primi mesi di (semi)attività delle sei postazioni T box installante in 6 strade del comune della Chiana: un borgo piccolo nel cuore della Valdichiana ma che è attraversato da diverse strade provinciali, molto trafficate e alcune anche note alla cronaca visto che nei mesi scorsi due ragazzine vennero travolte da un’auto lungo via di Castiglione, dove adesso c’è uno di quei "pseudo" autovelox che ha aumentato del 15% (20%, a seconda del tratto) chi rispetta il limite in quel tratto di strada. A differenza degli autovelox, con le colonnine arancioni della campagna Velocity la multa scatta soltanto se c’è nei paraggi una pattuglia dei vigili che può contestare la violazione. Ancora i controlli non sono iniziati (cominceranno dopo questa prima fase di elaborazione della statistica) eppure, come detto, la loro presenza dà i suoi frutti. Prima della loro installazione, nelle ore diurne, soltanto il 44% di chi era al volante rispettava il limite di 50 km/h, mentre adesso il 73% lo rispetta.

Insomma se prima più della metà se ne infischiava e pigiava sull’acceleratore adesso soltanto il 26% supera il limite. Diversa invece la situazione nelle ore notturne dove il far west nelle strade continua, un po’ come avviene ovunque ovviamente perché purtroppo quando cala il sole ci si sente quasi in diritto di mettere la quinta anche nel centro abitato. Sulla Cassia, prima solo il 26% rispettava il limite, adesso invece il 70% così come in via delle Culle dove si passa da un 27% di guide prudenti ad un 62,5%.

In quest’ultimo tratto ad esempio la velocità media era sempre sopra il limite consentito (57 chilometri all’ora), mentre adesso è generalmente nei limiti consentiti attestandosi a 48,5 km/h. Inoltre ogni giorno in quei chilometri di asfalto c’erano in media oltre 20 persone che procedevano con oltre 40 km/h in più rispetto il limite (per il quale è prevista la sospensione della patente) dato che con le colonnine è stato azzerato.