E45, la riapertura ai Tir slitta ancora: si va alla metà di aprile?

Il 27 marzo l'affidamento della perizia. Nominato un professore di Padova: sul ponte il mese prossimo. Domani la protesta dei camion lumaca

Toninelli sulla E45

Toninelli sulla E45

Arezzo, 22 marzo 2019 - Il mese che il ministro Danilo Toninelli aveva promesso per la riapertura ai Tir della E45 raddoppia o ci va molto vicino. Ammesso che basti, cosa che è ancora difficile, per non dire impossibile, da calcolare. I soliti gufi? Macchè, è sufficiente una semplice scansione delle scadenze. La visita del titolare delle infrastrutture al viadotto Puleto, sotto sequestro dalla metà di gennaio e per l’occasione riaperto al traffico leggero, risale al 18 febbraio, e fu in quell’occasione che il ministro si impegnò: trenta giorni perchè l’Anas presenti alla procura le carte sulle basi delle quali chiedere lo sblocco della circolazione pesante.

Bene, adesso siamo al 22 marzo, quindi di giorni ne sono già passati 34, ma ancora non è finita, non certo per colpa di Toninelli. A che punto di avanzamento siano i lavori non si sa ufficialmente, non si sa cioè se il cantiere sia a un livello di avanzamento tale da consentire di sollecitare il procuratore Roberto Rossi a dare il via libera anche ai Tir.

Ma questo sarebbe il problema minore, perchè la vera questione è quella degli accertamenti tecnici irripetibili che servono a concludere l’inchiesta in cui a carico di quattro uomini dell’Anas si ipotizza un reato, sia pure minore, comel’omessa manutenzione del viadotto. La procura lo aveva affidato ai propri tecnici di riferimento, Antonio Turco e Fabio Canè, ma l’avvocato dell’Anas, Daiana Bernardini, ha chiesto e ottenuto dal Gip Piergiorgio Ponticelli l’incidente probatorio, con nomina di un superconsulente, il professor Claudio Modena, dell’università di Padova.

E’ un diritto degli indagati e dà tra l’altro all’Anas la possibilità di far valere meglio la propria tesi, che cioè non ci fosse necessità di chiudere al traffico. Intanto, però, il tempo passa. L’incarico aModena sarà affidato il 27 marzo, ammesso che il tecnico vada di corsa, non potrà iniziare il suo lavoro sul Puleto prima dell’inizio di aprile.

Il che significa che ben difficilmente potrà dire al procuratore Rossi che il pericolo di crollo è venuto meno prima del 10 aprile. A quel punto saremo a ridotto del terzo mese di chiusura. Nel frattempo, il comitato dei «Dimenticati dell’E45» freme. Per domani è fissata una protesta dei Tir lumaca, a passo d’uomo fino a Valsavignone, ultima uscita prima del ponte.