San Giovanni è una "Città che Legge". E’ intitolato così il riconoscimento istituito dal Centro per il libro e la lettura, d’intesa con l’Anci, che ha premiato, per il triennio 2024-2026 l’amministrazione sangiovannese, valorizzando l’impegno e la passione della comunità locale per la promozione della lettura e della cultura, valori fondamentali per la crescita civile e sociale. La qualifica viene assegnata a quei comuni che sviluppano progetti concreti e continuativi per incentivare l’abitudine alla lettura e la partecipazione culturale dei cittadini, con particolare attenzione alle nuove generazioni. Devono inoltre aver stipulato un patto locale per la lettura che preveda una stabile collaborazione tra enti pubblici, istituzioni scolastiche e soggetti privati per realizzare pratiche condivise. La giunta Vadi, che da molti anni aderisce alle campagne e a programmi nazionali di promozione del libro, lo scorso mese di dicembre ha rinnovato il patto in forma aggregata con il Comune di Cavriglia, assumendo il ruolo di soggetto capofila e ampliando la rete dei soggetti partner sottoscrittori quali enti pubblici, biblioteche, scuole, associazioni, librerie, case editrici, fondazioni, ospedali, consultori, gruppi di lettura, istituti culturali, enti del terzo settore e altri soggetti che ne condividono le finalità. "E’ un riconoscimento prestigioso - ha commentato l’assessore alla cultura Fabio Franchi – frutto di un lavoro intenso, costante e capillare che è stato svolto in questi ultimi anni da questa amministrazione per la promozione del libro, della lettura e della cultura più in generale. Fondamentale per l’ottenimento del riconoscimento è il ruolo che ha svolto in questi anni Palomar, che sin dalla sua inaugurazione si è proposta come uno dei centri culturali più attrattivi e apprezzati da tutti i pubblici, e i cui locali consentono lo svolgimento delle iniziative più diverse, varie ed articolate".
CronacaÈ questa la città della lettura