
La millenaria Pieve di Romena ospiterà domenica dalle 18 (ingresso libero) un incontro di parole e musica dal titolo Restare...
La millenaria Pieve di Romena ospiterà domenica dalle 18 (ingresso libero) un incontro di parole e musica dal titolo Restare umani: note di pace al tramonto. Un invito a fermarsi, ad ascoltare, a respirare insieme il senso più profondo dell’umanità.
Protagoniste saranno Francesca Mannocchi, giornalista e scrittrice da anni impegnata nei territori di guerra e nelle rotte migratorie del nostro tempo, e Sara Lucaroni, giornalista e autrice di importanti inchieste e reportage su conflitti, diritti umani e legalità. Ciascuna porterà la propria testimonianza, intrecciando esperienze personali e professionali: Sara Lucaroni con particolare attenzione alla sua indagine sul popolo yazida a cui ha dedicato il suo libro ‘La luce di Șingal’ (People, 2024). Francesca Mannocchi, Premio Cecilia Mangini come Miglior Documentario ai David di Donatello 2025 con il suo ‘Lirica Ucraina’, offrirà uno sguardo ampio e appassionato sui grandi scenari di guerra del nostro tempo. Con loro ci sarà Aeham Ahmad, pianista siriano-palestinese che ha commosso il mondo suonando tra le macerie del campo profughi di Yarmouk. La sua musica, sospesa tra dolore e speranza, accompagnerà questa serata speciale con un concerto al tramonto.
A introdurre l’incontro, il fondatore della Fraternità di Romena don Luigi Verdi, mentre a condurre la serata sarà Massimo Orlandi, scrittore, giornalista e voce storica di questo luogo.
Un evento nasce nello spirito di Romena: un porto di terra dove, da oltre trent’anni, si coltivano l’ascolto, l’accoglienza e il bisogno di autenticità. Non sarà solo un evento, ma un’esperienza. Un intreccio di vite, ferite e speranze condivise. In un tempo in cui le guerre, le frontiere e le paure sembrano prevalere. Restare Umani è uno degli appuntamenti più attesi dell’edizione 2025 di Aspettando Naturalmente Pianoforte, che trasforma l’anno ‘di pausa’ del festival biennale in un tempo vivo, necessario. Un rito collettivo fatto di musica, cammini, parole e visioni, che da luglio a settembre anima borghi, abbazie, foreste e piazze con eventi unici.