Dite no alla tossicodipendenza. Così riprendete i vostri sogni

Da soli si muore: condividere e fidarsi. "Prendete qualcuno per i capelli e ditegli ho bisogno". CLASSE I B - SCUOLA MEDIA RITA LEVI MONTALCINI, LUCIGNANO.

Dite no alla tossicodipendenza. Così riprendete i vostri sogni

Dite no alla tossicodipendenza. Così riprendete i vostri sogni

Relazione al parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, anno 2023.

La percentuale dei giovani dai 15 ai 19 anni che consuma droghe in un anno è salita dal 18,7% al 27,9%. Se ne vanno 15,5 miliardi di euro, oltre a costi sociali e sanitari per la cura e il recupero. Chiediamo a Emilia Crestini, direttore del CSA Onlus cosa sono le sostanze stupefacenti.

"Sono sostanze che alterano la percezione della realtà (senti, pensi, vivi in modo falsato) inducono dipendenza e assuefazione, per cui nel tempo ne va assunta una quantità maggiore per avere lo stesso effetto. Gli stupefacenti fanno sviluppare una dipendenza fisica (se non li usi stai male) e psicologica (un desiderio profondo, difficilmente controllabile di ricorrere alla sostanza). Le persone non sono più libere, diventano schiave delle dipendenze. Le sostanze sono catene che imprigionano, divorano il resto della vita e si mangiano i sogni".

Quali sono le droghe più diffuse?

"La cocaina, la cannabis e l’alcol, oltre a sostanze psicoattive di natura sintetica.

Ci sono droghe legali?

"Sì. L’alcol è una delle sostanze più diffuse, perfettamente legale. Nella relazione del 2023, 750 mila ragazzi dai 15 ai 19 anni hanno dichiarato l’abuso di alcol, con intossicazioni fino al coma etilico. È cresciuto il numero delle giovani che consuma alcolici lontano dai pasti e si è abbassata a 11 anni l’età dei binge drinker. L’alcol è purtroppo facilmente accessibile, anche per i giovanissimi, sia per il costo contenuto che per il mancato rispetto delle norme di vendita ai minorenni. L’alcol crea danni a livello epatico, ma soprattutto cerebrale. Ogni sbronza brucia centomila mila neuroni, con conseguente perdita di memoria che può portare alla demenza. Provoca danni a chi beve e agli altri: ad esempio la guida in stato di ebbrezza è una delle maggiori cause di morte per incidenti stradali".

Quali sono i numeri nazionali dei consumatori di sostanze?

"Si parla di qualche milione di persone. Perché i ragazzi cominciano a drogarsi o a bere? Per storie di traumi, ferite, sofferenze. Restano poi intrappolati nella schiavitù della dipendenza perché sono soli, non riescono a dire sto male a un amico, a un genitore, a un insegnante. Non si sentono capiti, all’altezza degli altri. L’unica soluzione è gridarlo il dolore, non stare soli ma dire ’questa cosa mi fa stare male’, anche se può sembrare piccola. Se questo malessere lo teniamo dentro diventa enorme, un mostro, e le sostanze vi trovano terreno fertile".