"Diga sul Castro ostruita dall’erba" L’ente di bonifica: "Non c’è pericolo"

La denuncia di un nostro lettore che vive nella zona di via delle Conserve: "La vegetazione è selvaggia". Dal Consorzio spiegano che questo "non rappresenta un reale problema per la sicurezza e la manutenzione".

"Diga sul Castro ostruita dall’erba"  L’ente di bonifica: "Non c’è pericolo"

"Diga sul Castro ostruita dall’erba" L’ente di bonifica: "Non c’è pericolo"

"La via di accesso alle paratie della diga maggiore delle vasche d’espansione sul torrente Castro è completamente ostruita dalla vegetazione" è quanto segnala Antonio Marenesi, siamo in via delle Conserve. "Date le elevate precipitazioni di questi giorni ed i pericoli conseguenti, ho provveduto ad avvisare il Consorzio Alto Valdarno della situazione. La loro disarmante risposta è stata: non possiamo pulire l’argine fino al 30 giugno perché la delibera regionale (anno 2019 numero 1315 per la tutela della fauna selvatica), non lo consente".

"Mi sono accorto della folta vegetazione che si è alzata perché dei cinghiali hanno sfondato la rete del mio giardino e ho visto che dietro era nata una foresta" continua Marenesi. Le immagini che stanno arrivando dall’Emilia Romagna stanno facendo crescere la tensione: "Sono tantissime le chiamate arrivate in queste ore" spiegano fonti del Consorzio di Bonifica.

"Per quanto riguarda questa segnalazione vogliamo spiegare come la vegetazione fitta può impensierire, ma non rappresenta un reale problema. La via di accesso a persone e mezzi d’opera è sempre garantita dal lato interno delle casse e, in ogni caso, la vegetazione presente non impedisce l’accesso neanche da lì, data la periodicità (annuale) della manutenzione" continuano dal Consorzio. "Il nostro intervento è richiesto quando determina una ostruzione in modo idraulico. Non è il caso di viale delle Conserve. È vero che esistono delle norme che dobbiamo rispettare, in questo caso per la tutela della fauna selvatica, ma nel caso in cui si presentassero delle criticità, agiremo in deroga. Il territorio è costantemente monitorato da noi e dal Genio civile" continuano.

"Dopo la segnalazione del signor Marenesi è sicuramente stato fatto un sopralluogo della zona e sarà emerso che la vegetazione, se pur fitta, non rappresenta un problema per la sua caratteristica flessibile. Questo, infatti, oltre a non ostacolare il passaggio, aiuta a trattenere l’acqua. I nostri tecnici non tagliano mai a raso, proprio perché la vegetazione serve anche a trattenere gli argini, contribuendo quindi a preservarli" spiegano.

"In ogni caso qua non risulta in alcun modo compromesso il corretto funzionamento e l’accessibilità dell’opera idraulica, sottoposta a regolare manutenzione e continua vigilanza da parte del Consorzio. Comprendiamo la preoccupazione di questi giorni, vogliamo rassicurare spiegando che la Toscana ha investito tanto nella difesa del suolo, con una legge all’avanguardia. C’è un esercito di uomini che stanno monitorando il territorio. Certo, il rischio zero non esiste, ma il controllo c’è, ed è molto intenso".

Dopo settimane di siccità anche nel nostro comprensorio, è arrivata l’ondata di maltempo che sta attraversando l’intera penisola. Per questo molte delle iniziative programmate dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno in occasione della Settimana nazionale della Bonifica e della Irrigazione slittano. Sarà ad esempio recuperata il 18 giugno la giornata sulla Chiassa dal titolo "Per crescere un bambino ci vuole un villaggio", organizzata nella cornice del Contratto di Fiume Abbraccio d’Arno.

Aggiornamenti e informazioni sulle nuove date degli altri eventi saranno comunicate attraverso il sito www.cbaltovaldarno.it e le pagine social del Consorzio.

Gaia Papi