
In epoca di fuga dalla Borsa con Astm, Cerved, Panariagroup, Carraro ed Ima in uscita dal listino di Piazza Affari, l’intelligenza artificiale va controcorrente e bussa alle porte della Borsa. È il caso di Seco, società aretina specializzata in soluzioni tecnologiche per l’industri, che. Da Arezzo puntano a mettere sul mercato oltre 37,77 milioni di azioni, di cui 27 da aumento di capitale e le restanti poste in vendita dai soci fondatori Daniele Conti e Luciano Secciani e dalle rispettive famiglie attraverso le società veicolo Dsa, Hse ed Hcs. A loro si uniscono la Lomarini & Lomarini Consultant di Luciano Lomarini, Spem e il Fondo Italiano d’Investimento tramite il fondo Fitec, già ‘Fii Tech Growth’. Prevista la consueta opzione ‘greenshoè per i coordinatori dell’offerta pari a circa il 15% del totale, per portare il flottante di Seco al 40-45% circa. Obiettivo di Seco è "sostenere l’attuazione del piano strategico triennale tramite consolidamento e crescita sui mercati internazionali". Una strategia che include possibili acquisizioni per "entrare in nuovi mercati geografici, aumentare la base clienti" e dotare così il Gruppo toscano di "nuove competenze". L’offerta pubblica iniziale (Ipo), coordinata da Goldman Sachs e Mediobanca, potrebbe partire nel corso del trimestre. Con oltre 450 dipendenti attivi Seco ha chiuso il 2020 con un fatturato di 76,1 milioni di euro.